
Abbracci e sorrisi al ritorno sui banchi al liceo Leonardo di Brescia. Quest’anno c’è una novità: distaccarsi dal cellulare durante le lezioni. Lo smartphone è stato messo al bando concedendo autonomia alle scuole nell’applicare la direttiva
"Bello dai", "trauma", "ci sta", "bellissimo sembra divertente", "-269 giorni alla fine". Voci da liceali raccolte sul canale social del liceo Calini di Brescia ma che ricalcano le aspettative, speranze, ansie di tutti gli studenti e le studentesse della Lombardia (1.980.933) tornati sui banchi di scuola. Con oggi, si chiudono le operazioni di rientro in aula, con le “prime campanelle”’ di chi non ha ancora avviato l’anno scolastico nei giorni scorsi. In tutte le città, però, è stato ieri il giorno dei saluti istituzionali e degli avvii ufficiali, con le visite dei primi cittadini negli istituti scolastici. Per la Regione, un in bocca al lupo è arrivato dal presidente Attilio Fontana, in visita al liceo ginnasio Cairoli di Varese, e dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, al liceo Berchet di Milano.
Tra le novità di quest’anno, c’è la messa al bando degli smartphone, già applicata in alcune scuole, da implementare in altre. Il divieto, in realtà, sarà lasciato all’autonomia delle scuole; il meccanismo di base dovrebbe essere, comunque, che quando si entra in classe si mette via il cellulare e lo si riprende quando si esce da scuola. Altra novità riguarda il giro di vite sui viaggi d’istruzione. Il decreto Scuola del 9 settembre, in corso di esame al Parlamento, dovrebbe, infatti, introdurre delle disposizioni più stringenti nella selezione dei servizi di trasporto destinati alle uscite didattiche, dopo l’evento tragico del 19 maggio scorso, con l’incidente sulla A36 Pedemontana, in cui perse la vita un’insegnante. Secondo quanto anticipato da Orizzonte Scuola, non si potrà usare il criterio del massimo ribasso, ma quello del miglior rapporto qualità-prezzo, per garantire maggiore sicurezza.
Non si ferma, intanto, l’attività di reclutamento dei docenti. Oltre ai supplenti, da settembre a dicembre, l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia porterà a compimento tutte le assunzioni a tempo indeterminato previste dal concorso Pnrr 2, per un contingente residuo di 1.692 posti in tutta la regione. Al 31 agosto sono state effettuate, invece, 3.637 assunzioni a tempo indeterminato di personale docente, di cui 750 su posti di sostegno.
"Siamo soddisfatti del regolare andamento delle operazioni d’avvio dell’anno scolastico 2025/26 – ha sottolineato il direttore generale dell’Usr Lombardia, Luciano Volta –. Il risultato raggiunto sin qui è frutto di un lavoro costante e rigoroso da parte di tutti gli uffici, che ringrazio, che hanno operato con professionalità e dedizione per garantire un avvio regolare e sereno dell’anno. Lo stesso impegno caratterizzerà i mesi a venire. La scuola lombarda potrà dunque contare su nuove risorse e nuove energie, a beneficio della qualità dell’offerta formativa e del diritto allo studio dei nostri studenti, assicurando ai medesimi e alle famiglie un inizio ordinato delle attività didattiche".
Federica Pacella