Di cosa è morto Idris, i familiari: “È trasceso dalla vita immateriale con un po’ di mistero”

La nota dei familiari: “Ha unito mondi e persone, culture e religioni, fedi calcistiche e colori”. Svelata la probabile causa del decesso

Idris, supertifoso juventino, con il tecnico bianconero Massimiliano Allegri

Idris, supertifoso juventino, con il tecnico bianconero Massimiliano Allegri

Brescia, 5 agosto 2023 – Non si ferma l’ondata di commozione per la morte di Idris Sanneh, istrionico giornalista e opinionista in tv, noto anche per il suo appassionato tifo juventino, passione mostrata all’epoca della sua esperienza a Quelli che il calcio.

La famiglia ha diffuso una nota anche per ringraziare quanti hanno voluto manifestare il loro dolore e dedicare un ricordo – dal vivo o sui social – a Idris, scomparso ieri, venerdì 4 agosto, a 72 anni. I parenti hanno anche svelato la presunta causa di morte, precisando però che le origini della patologia che l’avrebbe stroncato sono ancora da accertare. 

La nota dei familiari

"A farlo trascendere a vita immateriale è stata con tutta probabilità una vasculite dalle cause ignote – questa l’inizio della nota – In pieno stile Idris, se ne è andato con un po' di mistero". Nonostante la sofferenza, sua e di quanti lo conoscevano, il giornalista bresciano nato in Gambia se n’è andato in pace. 

"Al momento del passaggio – scrivono ancora i familiari – è stato accompagnato dalla sua famiglia, tantissimo amore e melodie. Piangiamo ma soprattutto celebriamo la sua straordinaria vita, la sua sagace genialità, il suo cuore limpido e puro, il suo sensazionale carisma, il suo amore per l'arte, la musica, lo sport, tutti amori riuniti dalla ricerca incessante e gloriosa della giustizia e della bellezza".

La missione di Idris

L’allegria contagiosa di Idris e la sua vitalità hanno illuminato il cammino di molti. "Nato sotto un stella speciale, è riuscito ad unire mondi e persone, culture e religioni, fedi calcistiche e colori – si legge ancora nella nota – La sua missione di unione si è compiuta in ogni conversazione, intervista, intervento, consiglio e canzone. Ha vissuto piegando le regole dell'impossibile rendendolo realtà, attraversando il mondo per portare cultura, amore ed entusiasmo. Il primo ed il più grande, un pezzo della storia italiana, senegalese e non solo. Simbolo indelebile di saggezza e libertà. Inimitabile ed indimenticabile".