MILLA PRANDELLI
Cronaca

Guerra aperta alla pianta velenosa

Il Panace di Mantegazza: una pianta altamente pericolosa capace di provocare gravi ustioni cutanee al semplice contatto, è nel...

Il Panace di Mantegazza: una pianta altamente pericolosa capace di provocare gravi ustioni cutanee al semplice contatto, è nel...

Il Panace di Mantegazza: una pianta altamente pericolosa capace di provocare gravi ustioni cutanee al semplice contatto, è nel...

Il Panace di Mantegazza: una pianta altamente pericolosa capace di provocare gravi ustioni cutanee al semplice contatto, è nel mirino della Comunità Montana di Valle Camonica, impegnata da anni in un’operazione di contenimento ed eradicazione. Questa pianta fortemente invasiva, originaria del Caucaso, questa specie invasiva è arrivata in Europa come pianta ornamentale, diffondendosi poi in modo incontrollato. La sua linfa, se esposta alla luce solare, provoca dolorose vesciche e ustioni che possono lasciare cicatrici permanenti. In Valle Camonica si trova un po’ ovunque e la sua presenza attualmente è segnalata, anche se in misura minore, anche sul lago Iseo, nelle altre valli bresciane e in quelle bergamasche. Anche se debellarla completamente appare impossibile, nel territorio vengono messe in atto campagne mirate al suo contenimento. L’ultimo in ordine di tempo è il progetto, realizzato con Regione Lombardia, ATS Montagna, il Consorzio Forestale Alta Valle Camonica e le Guardie Ecologiche Volontarie, si avvale della consulenza del botanico Innocenzo Bona. ente comprensoriale ha attivato un servizio di segnalazione affinché si possa intervenire tempestivamente per la sua estirpazione: si può scrivere all’indirizzo uff.bonificamontana@cmvallecamonica.bs.it una mail corredata da tutte le informazioni indispensabili per il riconoscimento e l’individuazione degli esemplari, come l’esatta localizzazione e delle fotografie.

Mi.Pran.