MILLA PRANDELLI
Cronaca

Bimba in coma per il colpo di pistola alla testa: timidi spiragli di luce, ma la prognosi resta riservata. La prova dello stub

Tutta la famiglia è stata sottoposta al test che rileva la presenza di polvere da sparo: servirà a capire chi abbia maneggiato l’arma detenuta dal padre, indagato assieme alla madre per la tragedia che si è consumata il giorno di Capodanno

Gardone Valtrompia (Brescia), 6 gennaio 2025 – C’è uno spiraglio di luce, nel giorno dell’Epifania, per la piccola di appena tre anni che il primo gennaio si è ferita in modo gravissimo a causa di un colpo di arma da fuoco partito dalla Beretta regolarmente detenuta da suo padre, a Gardone Valtrompia nel Bresciano. I medici del reparto di Pediatria dell’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, infatti, in queste ore stanno decidendo per la diminuzione lieve della sedazione della piccola, che è in coma da quando ha riportato ferite gravissime alla testa.

Analisi in corso

Rendere meno incisivo il trattamento servirà a determinare le risposte della piccola e quindi ad avere una prima ipotesi in merito alle eventuali lesioni celebrali traumatiche. L’apertura degli occhi, le risposte verbali e l’attività motorie potrebbero aiutare gli esperti. Intanto tutta la famiglia è stata sottoposta all’esame dello “stub” (presenza di tracce di polvere da sparo sulle mani) per verificare chi abbia maneggiato l’arma da fuoco Beretta. Le analisi dei carabinieri serviranno a capire da chi sia partito il colpo di arma da fuoco, sparato in camera della mamma e del papà della piccina. Entrambi i genitori, al momento, sono indagati. La prognosi della bimba, al momento, resta riservata.