
A Sirmione un piano per regolare l'afflusso dei turisti
Sirmione (Brescia), 13 agosto 2025 – Overtourism? Sirmione è pronto per il Ferragosto e non solo. Il comune gardesano, tra i più gettonati dai turisti che affollano il lago, non si è fatto cogliere impreparato dalla lettera del prefetto Andrea Polichetti, che lunedì ha scritto ai sindaci, in virtù di una direttiva del Viminale, sollecitando piani per la gestione dei flussi turistici, a tutela delle comunità locali. Sirmione, nel ponte dell’1 maggio, era diventato un caso: residenti ed esercenti avevano interpellato proprio la Prefettura, per evidenziare il disagio prodotto dal grande afflusso turistico. Il Garda, con Sirmione, Desenzano, Salò, Limone, è uno dei luoghi in cui il fenomeno si manifesta con maggior forza, ma non mancano picchi in altre località bresciane, sugli altri laghi e in montagna. Per la sindaca Luisa Lavelli, la richiesta del prefetto è condivisibile. “Noi abbiamo già messo in atto una serie di misure, indicate nella lettera – spiega –. La Prefettura chiede ordinanze, coinvolgimento delle associazioni di categoria ed esterne all’amministrazione. Noi ci siamo già confrontati e abbiamo condiviso con lui le azioni da mettere in atto”.

Accanto alla polizia locale, titolata nel garantire viabilità e gestione dei flussi, sono stati inseriti gli street tutor nelle giornate più critiche (come il week-end di Ferragosto), per raccogliere sollecitazioni che possono arrivare nell’immediato, indirizzare i flussi delle persone, garantire il rispetto dei luoghi, evitare che frizioni degenerino in risse. “Abbiamo inserito altre figure, che fanno parte della partecipata del Comune, gli ausiliari del traffico, e ci sono le ordinanze che vietano urla, schiamazzi e qualunque cosa possa disturbare la quiete pubblica. Da sole non bastano, perché vanno fatte rispettare. Noi ci siamo attrezzati".
La gestione dell’overtourism è diventata una priorità a livello regionale: Anci Lombardia sta costituendo un tavolo ad hoc, la cui presidenza sarà assunta proprio da Sirmione, che ha segnato un punto a favore dei sindaci a fronte del proliferare degli affitti brevi. Nell’ambito di un ricorso fatto da un privato, il Comune gardesano ha incassato il parere positivo del Tar: è valido il regolamento comunale che consente all’amministrazione di verificare la presenza dei requisiti stabiliti per rendere utilizzabili gli immobili a destinazione turistica.