Enzo Fattori, “spazzino” del Garda multato per aver raccolto un parabordi: “Non mi fermo, impugnerò il verbale”

Brescia, social solidali ma il sindaco Guido Malinverno spiega: trovati residuati bellici, divieti pro sicurezza

Raccoglie un parabordi dalla spiaggia Feltrinelli di Desenzano, finisce col prendere una multa da 500 euro. A denunciare l’accaduto sui social e poi attraverso la stampa, Enzo Fattori, noto per la sua attività di raccolta rifiuti e segnalazioni di criticità (buche, scarichi) nel Comune gardesano. Da gennaio, però, a Desenzano vige l’ordinanza sindacale che vieta di raccogliere, asportare e spostare oggetti, materiali, rocce e sedimenti di qualsiasi tipo e natura. Esattamente quello che la Polizia locale ha contestato a Fattori mercoledì mattina.

«Io queste cose le faccio da 30, 35 anni – racconta – quando lavoravo in Comune ho creato la prima piazzola di riciclaggio. Ora mi occupo, da cittadino, di segnalare quello che non va e di dare il mio contributo attivo, cosa che continuerò a fare". Cosa è accaduto esattamente mercoledì mattina? "Avevo avvisato gli uffici comunali che sarei andato lì col rampino. Poi però il lago era mosso, così ho desistito. Nel frattempo ho spostato un parabordi che avevo trovato il giorno prima e l’ho messo nei cestini della differenziata e sono andato a far colazione. Avevo appena appoggiato la bicicletta, quando mi sono trovato la volante della Polizia locale con gli agenti che mi hanno chiesto di seguirli. Dopo due ore, sono uscito con la multa di 500 euro".

L’episodio, raccontato in un video pubblicato sui social da Rino Polloni (già presidente del consiglio comunale desenzanese) ha sollevato un’ondata di indignazione e solidarietà. L’intenzione è ora di impugnare il verbale, con l’obiettivo di provare a far rivedere un’ordinanza che per Fattori è abnorme. "So di essere dalla parte giusta. Mi diano un’altra multa se vogliono, io continuerò a fare quello che faccio da 30 anni". Da parte sua, il sindaco Guido Malinverno non ci sta a passare da “carnefice”. "Avrebbe potuto chiedere un colloquio col sindaco, mi conosce, siamo anche stati vicini di casa - spiega - invece di andare sui social. L’ordinanza l’ho fatta per la sicurezza dei cittadini, perché sono stati ritrovati in passato dei residuati bellici, anche dallo stesso Fattori. Sia chiaro, non ho nulla contro questo signore, ma io non sono il carnefice e lui non è la vittima". Malinverno si toglie anche qualche sassolino.

"Quando abbiamo cercato di creare un gruppo di persone organizzato che raccogliesse i rifiuti, lui non ha voluto collaborare col Comune. Colgo l’occasione per ringraziarlo per tutto quello che ha raccolto in questi anni e che il Comune è sempre andato a recuperare, senza mai dare multe. Non ho nessun astio, ma sono amareggiato, sarebbe potuto venire a parlarmene di persona".