MILLA PRANDELLI
Cronaca

Brescia, controlli su armi e munizioni: sequestrati 304 fucili e pistole

Il bilancio dell’attività della Questura, revocati anche 44 porti d’armi

Alcune delle numerose armi sequestrate

Alcune delle numerose armi sequestrate

Brescia, 4 settembre 2025 – Controlli a raffica a Brescia e provincia, sulle armi e le munizioni. A condurli, da giugno a settembre 2025, è stata la polizia di Stato. I numeri sono importanti.

Il questore di Brescia Paolo Sartori ha revocato ben 44 porti d’arma e posto sotto sequestro 304 armi da fuoco, ma pure delle armi da taglio, come una accetta e 13 tra sciabole e machete. Nello specifico le armi da fuoco sono: 212 fucili, 34 revolver e 57 pistole semiautomatiche. Non solamente. Nelle scorse settimane, l’Ufficio Armi della Questura di Brescia ha notificato 56 diffide ai titolari di porto d’arma in scadenza e a coloro che detengono un’autorizzazione ma erano in ritardo con l’invio del certificato medico obbligatorio. La comunicazione ufficiale dà ai destinatari 60 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione, provvedendo a far pervenire il documento sanitario richiesto, che attesti l’idoneità psicofisica.

L’iniziativa, di carattere preventivo, ha già portato ai primi risultati. Quindici delle diffide inviate sono state infatti “sanate”, a seguito della presentazione del certificato medico da parte degli interessati. Per le restanti 41, invece, si attende la scadenza del termine concessa dalla Questura. Qualora il certificato non venisse presentato entro i due mesi, i titolari rischiano la sospensione o la revoca dell’autorizzazione alla detenzione dell’arma. L’attività dell’Ufficio Armi rientra nelle ordinarie operazioni di controllo volte a garantire il rigoroso rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla detenzione degli strumenti da fuoco. Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, a seguito di specifiche attività di verifica e di controllo effettuate dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura nel corso del 2025, anche su segnalazione delle Forze di Polizia della  Provincia, ha disposto quindi 29 revoche di porti d’arma per uso caccia e 15 per uso sportivo.

I motivi sono vari: dalla guida in stato di ebbrezza alla partecipazione a liti. Alcune armi sono state sequestrate perché il loro proprietari hanno commesso reati. “Maneggiare un'arma è, in generale, una attività assai delicata, soprattutto da parte di soggetti che lo fanno con negligenza, con imperizia ovvero, ancor peggio, in condizioni di alterazione psicofisica o di stress: è assai probabile che tutto ciò possa comportare tragiche conseguenze, alle quali, purtroppo, troppo spesso abbiamo dovuto assistere – ha sottolineato il questore –. Per questi motivi avere nella propria disponibilità un'arma non sempre, e non necessariamente, significa maggiore sicurezza. Procurarsi un'arma da detenere nell'abitazione nella quale convivono i nostri stessi familiari è una decisione che va valutata con attenzione. Qualora si decida in tal senso, occorre essere perfettamente consapevoli della assoluta necessità di osservare rigorosamente tutte le prescrizioni del caso e di seguire i consigli suggeriti dagli esperti dell’Ufficio Armi della Questura