BEATRICE RASPA
Cronaca

Desenzano, la riviera soldout: "Ma meno clienti al ristorante"

Garda, weekend da tutto esaurito. Autostrada o treno: confronto tra ticket "In molti risparmiano pranzando nelle case in affitto breve". In barca a Sirmione.

Garda, weekend da tutto esaurito. Autostrada o treno: confronto tra ticket "In molti risparmiano pranzando nelle case in affitto breve". In barca a Sirmione.

Garda, weekend da tutto esaurito. Autostrada o treno: confronto tra ticket "In molti risparmiano pranzando nelle case in affitto breve". In barca a Sirmione.

DESENZANO (Brescia)Metti una domenica di luglio in gita a Desenzano. Pranzando e cenando fuori, godendosi una giornata in spiaggia sui lettini, e magari concedendosi un giro in barca. Se si è in famiglia, calcolando anche solo due adulti e un bambino, è meglio tenersi pronti a tirar fuori non meno di 150 euro. Una cifra esorbitante? Certo non alla portata di tutti, ma allineata all’esborso da affrontare per un’escursione (almeno gastronomica) nel capoluogo, al quale i prezzi di Desenzano (foto) sono allineati.

In ogni caso c’è anche un modo più economico per godersi la piccola città del Garda, puntando su toast, gelati da passeggio e passeggiate gratis. Per raggiungerla in auto, considerando come punto di partenza Brescia, si spendono tra andata e ritorno circa 4,50 euro di pedaggio di autostrada, a cui poi bisogna aggiungere il parcheggio, che a ridosso del centro costa tra 2 e 3 euro l’ora (12 euro per l’intera giornata). La seconda possibilità, per chi ha voglia di pedalare, è quella di raggiungerla in treno portando con sé la propria bici, e in tal caso il costo è di 7 euro a persona.

La discesa dalla stazione al lungolago è una boccata d’aria verso l’azzurro, e così raggiungere il lido è un attimo. La spiaggia, affollata di turisti del Nord Europa e anziani del posto bianchissimi e cosparsi di protezione 50+ ("Nel finesettimana i 500 posti sono tutti occupati", dicono i gestori") offre tutti i servizi. Per tre lettini e un ombrellone si pagano 35 euro, ma poi si risparmia mangiando al bar che vende panini e spritz a 5 euro. Chi vuole pranzare o cenare tra i molti ristorantini in paese, nella piazza centrale, al piccolo porto o nei vicoli ancora pieni di negozi, con un paio di piatti di spaghetti, una pizza margherita e un fritto misto, oltre ad acqua, bibite e caffè, fa presto a strisciare la carta per almeno 60 euro. I turisti pullulano, è un’evidenza, ma pare che le abitudini stiano cambiando. In molti per risparmiare pranzano e cenano a casa, negli appartamenti in affitto, e tanti ristoratori lamentano un calo del 20% dei clienti.

Nel pomeriggio, se l’afa non toglie ogni anelito di vita, si può passeggiare (in salita) fino al castello e con un biglietto da 5 euro allungare fino al museo archeologico, ristorandosi al ritorno con un cono gelato da due gusti da 3-3,80 euro. Oppure, spendendo di più – per una famiglia da tre persone una media di 60 euro – via a sfrecciare in barca con un tour di un’ora fino alla vicina Sirmione, per ammirare dal lago l’ex villa di Maria Callas, le terme, le Grotte di Catullo, il castello scaligero. Abbastanza per tornare a casa un po ‘ più poveri, ma con gli occhi pieni di bellezza.