
Le ricerche del piccolo Christian Fernandez
Brescia, 4 aprile 2015 - Si è conclusa con un sospiro di sollievo la ricerca del bambino di nove anni che da giovedì sembrava essere sparito nel nulla da un parco di Brescia ma è stato ritrovato ad Alicante, in Spagna, a casa del padre. Il piccolo era stato affidato dal febbraio 2014 esclusivamente al padre Miguel Fernandez. Stando alla ricostruzione della Questura di Brescia, a prelevare il bambino sarebbe stato lo zio paterno visto che l'uomo, alle prese con problemi di giustizia, non poteva lasciare la Spagna per una serie di vicende giudiziarie che lo vedono protagonista. Tuttavia, lo stesso Miguel Fernandez ha rivelato: «Sono stato io ad arrivare a Brescia e a prelevare mio figlio che era molto felice di vedermi e di tornare con me». Il padre del bimbo, contattato telefonicamente, ha confermato di aver avuto con il figlio un incontro precedente alla fuga. Lo riferisce l'agenza Ansa: «Mi sono sempre mosso con mio padre che parla italiano. Ho visto mio figlio mercoledì al parco dove poi ci siamo dati appuntamento per giovedì». Ora il ragazzino si trova a casa dei nonni paterni, ennesima tappa di una vicenda complessa di affidamento fra i suoi genitori.
Miguel Fernandez era stato denunciato dall'ex moglie e madre del bambino per violenza. Tuttavia per due volte è stato prosciolto in Spagna da ogni accusa di maltrattamenti nei confronti della donna con la quale ha avuto una relazione di otto anni. Quando due anni fa Lisette Santa Cruz, questo il nome della donna, è scappata dalla Spagna con il piccolo per arrivare in Italia, poteva farlo perché in quel periodo era stato affidato a lei. Da un anno però la gestione del bambino è stata modificata dalle autorità spagnole che lo hanno affidato solamente al padre che ora lo ha riportato in Spagna.
«Ho scritto un messaggio al padre chiedendogli di farmi parlare con mio figlio, ma non mi ha risposto», ha dichiarato Santa Cruz. «Sono scappata dalla Spagna dopo che per due volte ho denunciato per violenza il mio ex marito. Era diventato impossibile rimanere», ha aggiunto la donna. «Se nostro figlio mi dice che vuole stare con il padre rispetto la sua decisione ma so che non è così». «Solo pochi giorni fa il bambino mi ha detto di non lasciarlo andare in Spagna perché con suo padre, che non chiamava più nemmeno papà, ma solo Miguel, non voleva tornare. Aveva il terrore». Lisette Santa Cruz, all'ipotesi di un accordo fra padre e figlio ha detto: «Non ci credo, è impossibile». La donna, risposata con un bresciano e che per prima giovedì ha denunciato la scomparsa del figlio, ha anche parlato del suo addio alla Spagna due anni fa. «Io e lui siamo scappati dopo essere stati un anno in una casa di accoglienza - ha raccontato - in seguito alle denunce per violenza che avevo fatto nei confronti del padre del bambino che per otto anni mi ha fatto passare un inferno».