MILLA PRANDELLI
Cronaca

Cividate Camuno, l’ordinanza del sindaco: “Bollire l’acqua prima di usarla a scopo alimentare”

La misura dopo un’analisi condotta da Ats della Montagna, che ha riscontrato valori superiori ai limiti consentiti nell’impianto di via Cere

A Cividate Camuno è allarme acqua potabile

A Cividate Camuno è allarme acqua potabile

Cividate Camuno (Brescia), 12 maggio 2025 – Acqua non potabile fino a data da definire a Cividate Camuno, nella bassa Valle Camonica. Lo ha stabilito un’analisi condotta da Ats della Montagna, che ha riscontrato valori superiori ai limiti consentiti nell’impianto di via Cere. A ricevere la comunicazione da parte di Ats della Montagna dove si avvisa che l’acqua “non è conforme agli standard di qualità fissati dal decreto legislativo 18/2023, è stato il sindaco Alessandro Francesetti, che ha immediatamente firmato un’ordinanza in cui si ordina ai cittadini di bollire l’acqua prima di usarla a scopo alimentare.

Le verifiche tecniche sono già partite per individuare le cause dell’anomalia e ripristinare la regolare potabilità. Fino a nuovo avviso, la precauzione della bollitura rimane obbligatoria. Intanto, la vicenda riaccende i riflettori sul problema idrico non solo a Cividate Camuno, ma in tutta la zona.

L’ultimo caso di non potabilità dell’acqua a Cividate Camuno risale al luglio 2024. Anche in altri paesi della zona non è inusuale che si presentino problemi, con la conseguente necessità di vietare il consumo dell’acqua quando non bollita. Il caso più eclatante, in passato, è stato quello del giugno 2022 quando ben 43 comuni bresciani ebbero limitazioni nell’uso dell’acqua. In questo caso il motivo principale fu l’abbassamento delle falde idriche. Anche allora Cividate Camuno fu uno dei luoghi dove “vennero chiusi i rubinetti”