MILLA PRANDELLI
Cronaca

Una carcassa di cervo imbottita di veleno per uccidere i lupi. Ecco cos’è successo

Vestone, l’obiettivo era avvelenare gli animali selvatici, soprattutto i predatori, che si sarebbero nutriti della carcassa

Gli uomini del nucleo Venatorio della Polizia provinciale del distaccamento di Vestone hanno rinvenuto la carcassa avvelenata di cervo

Gli uomini del nucleo Venatorio della Polizia provinciale del distaccamento di Vestone hanno rinvenuto la carcassa avvelenata di cervo

Vestone (Brescia), 6 giugno 2024 –  Gli uomini del nucleo Venatorio della Polizia provinciale del distaccamento di Vestone hanno rinvenuto la carcassa di un grosso cervo maschio vicino alla mulattiera che da Gaver sale in Bruffione. Secondo i primi accertamenti, l’animale sarebbe deceduto a seguito di un evento predatorio. Purtroppo è stato scoperto che nell’addome aperto dell’ungulato c’erano diversi granuli di una sostanza bluastra.

Gli esami di laboratorio hanno confermato che si trattava di lumachicida, una sostanza tossica utilizzata per eliminare le lumache, presente in quantità massiccia e ben distribuita nell’animale.

L’obiettivo, con ogni probabilità, era quello di avvelenare gli animali predatori come carnivori, rapaci e mustelidi, che si sarebbero alimentati nei giorni a seguire della carcassa.

Più probabilmente nel mirino c’erano i lupi. Il corpo dell’animale è stato rimosso per l’invio all’Istituto zooprofilattico di Brescia per le analisi del caso e la zona è stata bonificata dagli agenti.

 "Episodi come questo sono allarmanti e pericolosi perché mettono in serio pericolo la fauna selvatica che ha il compito di eliminare le carcasse degli animali deceduti svolgendo un ruolo fondamentale", hanno sottolineato dalla polizia provinciale. Intanto da Milano giunge una segnalazione che riguarda la Valtellina e Valfurva. È stata ritrovata un’altra carcassa di cervo nel parco delle Orobie Valtellinesi, anche esso probabile predazione, probabilmente di un lupo.