Brescia, 3 gennaio 2024 – Proseguono le indagini a Gardone Valtrompia, nel Bresciano. La procura ha iscritto nel registro degli indagati dopo il padre, anche la madre della bambina di tre anni rimasta gravemente ferita da un proiettile partito accidentalmente dalla pistola trovata in casa. Le ipotesi di accusa sono lesioni colpose e omessa custodia dell'arma.
Secondo gli inquirenti ci sarebbero divergenze nel racconto dei coniugi in merito soprattutto a chi abbia deciso di tenere la pistola, legalmente detenuta, in camera da letto e quindi facilmente accessibile alle due figlie di 3 e 5 anni. Il padre aveva raccontato agli inquirenti di tenere l'arma per il timore dei ladri.
La bimba è ancora gravissima
Nel frattempo, le condizioni della bambina restano gravissime e i medici dell'ospedale di Bergamo, dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico alla testa, non hanno ancora sciolto la prognosi.
Nel frattempo, il sindaco di Gardone, Giuliano Brunori, che è medico ed è in contatto con l’ospedale, ha fatto sapere che c’è “un’equipe medica dedicata a lei, estremamente competente, che la tiene monitorata 24 ore su 24, e la sta trattando al meglio. Attendiamo che trascorrano le 72 ore canoniche di monitoraggio. Il fatto che sia ancora viva è già di per sé un miracolo. Certo, ci vorrebbe un miracolo nel miracolo, perché il cervello comanda tutto, e bisognerà vedere in quali condizioni sarà, se ce la farà. Non diciamo nulla. Incrociamo le dita. Soffro con lei e i familiari”.
Il dramma
Stando a quanto ricostruito, l’1 gennaio 2025, verso le 16, mamma e papà si trovavano in un’altra stanza della casa a due piani che si affaccia su via Matteotti a Gardone Valtrompia. Le piccoline invece giocavano trotterellando da una stanza all’altra. La sera prima si era fatto festa, i resti dei botti sparati per dare il benvenuto al 2025 erano ancora in giardino. La pistola, una 9x21, intanto era lì, sul comodino, con il colpo in canna. E a quanto pare, visto l’epilogo, con il cane alzato. Perché a un certo punto, non si sa come, ha fatto fuoco inavvertitamente. Il proiettile ha trapassato la guancia sinistra della bimba di tre anni, procurandole gravissime lesioni cerebrali. Lo scoppio e le urla hanno fatto sobbalzare gli adulti, che si sono precipitati nella stanza da letto, il dramma era già compiuto.