Università di Bergamo tra insulti al rettore, fumogeni e cori da stadio: sospese le proclamazioni di laurea

Dalla sessione estiva niente più cerimonie per le triennali: “E’ spiacevole, ma inevitabile”. Le feste degli studenti con trombe, fuochi d’artificio e petardi

Il cortile dell'Università Statale con coriandoli e fumogeni accesi per festeggiare i laureati (foto d'archivio)

Il cortile dell'Università Statale con coriandoli e fumogeni accesi per festeggiare i laureati (foto d'archivio)

Bergamo, 14 maggio 2024 – Troppo schiamazzi, rumori e addirittura insulti agli uscieri, ai docenti e al rettore: per tutti questi motivi il Senato accademico dell'Università di Bergamo ha sospeso le cerimonie di proclamazione delle lauree triennali a partire dalla sessione estiva 2023/2024, dunque da giugno/luglio 2024.

“Una spiacevole e triste decisione dopo aver più volte sensibilizzato la comunità studentesca in diverse occasioni, tanto dal lato del rettore quanto da quello della consulta, lasciando passare diverse sessioni affinché si potessero fare proprie le disposizioni e applicarle”.

"Assistito a situazioni al limite della sicurezza”

“In particolare – continua il comunicato firmato dal rettore e dalla consulta – nonostante i vostri colleghi laureandi più anziani fossero tenuti a firmare sotto la propria responsabilità un documento in cui si impegnavano a informare i propri parenti e amici di non usare coriandoli di plastica, fumogeni o trombe da stadio, o fare schiamazzi, nel corso delle varie proclamazioni, abbiamo dovuto assistere amaramente a situazioni al limite della sicurezza dell'ordine pubblico".

Insulti agli uscieri, docenti e al rettore

Condizioni non accettabili a cui si sono sommati episodi in cui uscieri, docenti e lo stesso rettore sono stati oggetto di insulti proprio nel momento in cui si chiedeva loro di avere maggiore contegno e rispetto verso le persone e gli ambienti universitari.

“Sono state numerose le lamentele giunte all'ateneo da parte dei cittadini esasperati per la sporcizia disseminata per le vie circostanti (bottiglie, alimenti, bicchieri, tubi di coriandoli sparati".

Dai petardi ai coriandoli di plastica: i divieti

L'Ateneo ha quindi ribadito le norme di comportamento in occasione delle lauree e dei successivi festeggiamenti. In particolare sono vietati "il lancio di petardi, l'utilizzo di fumogeni; l'accensione di fuochi d'artificio, il lancio di coriandoli di plastica; schiamazzi, urla, cori e uso di trombe da stadio, l'abbandono di alimenti, bottiglie, bicchieri e similari negli spazi interni ed esterni dell'Università; qualsiasi altro comportamento che impedisca, ostacoli o disturbi il normale svolgimento delle attività dell'Università".

Il tentativo di mediazione

Sulla vicenda è intervenuto, in serata, il consigliere regionale bergamasco Michele Schiavi (Fratelli d’Italia): “Dopo le numerose sollecitazioni ricevute dagli studenti dell’università di Bergamo – ha detto – mi sono confrontato con il Magnifico Rettore a cui ho comunicato la mia totale disponibilità nel tentare di trovare soluzioni condivise con tutte le istituzioni, a partire da quelle cittadine”.

"Ritengo importante – prosegue l’esponente meloniano – che coloro i quali compiano azioni contro la legge e contro i regolamenti universitari, come comunicato dal Rettore, vengano puniti ma che allo stesso tempo si trovi il modo di garantire agli studenti che giungono a un risultato importante di poter celebrare e festeggiare il traguardo della laurea”.