Lo spot della Birra Raffo dipinge i bergamaschi “come trogloditi”: le polemiche e i commenti degli utenti sul web

C’è chi si è sentito ridotto a stereotipo dalla trovata commerciale del marchio tarantino, c’è chi invece l’ha presa sul ridere e non si è sentito offeso

L'immagine del bergamasco nello spot della Birra Raffo, al centro delle polemiche

L'immagine del bergamasco nello spot della Birra Raffo, al centro delle polemiche

Milano, 16 aprile 2024 – Lo spot della birra tarantina (o pugliese) di Raffo ha finito per creare polemiche anche tra i bergamaschi, che teoricamente non c’entrerebbero nulla il prodotto pugliese ma che nella nuova pubblicità commerciale sono stati presi in causa e l’immagine con cui sono stati descritti ha diviso le opinioni e le impressioni.

Nello spot del marchio, fondato a Taranto nel 1919, si fa riferimento alla caratteristica pugliese della birra tanto che l’aggettivo è ripetuto 14 volte in 30 secondi: non più un prodotto di nicchia della singola città di Taranto ma “decisamente pugliese".

Le polemiche dei tarantini e dei bergamaschi

Già questa scelta dell’azienda ha portato a svariati commenti da parte degli utenti del web sulla “pugliesità” del prodotto: “Avete reso anonimo un marchio storico e fortemente localizzato a Taranto seguendo il trend Puglia”, scrive qualcuno seguito da altre opinioni ancora più avverse. “Nessun tarantino l’acquisterà più” e ancora, “La birra è di Taranto e il video è girato a Bari”.

Eppure la trovata commerciale al centro della querelle si estende ben oltre i confini pugliesi, raggiungendo anche il nord: da Taranto a Bergamo, la birra “amata dai pugliesi più pugliesi” è amata anche dai bergamaschi, recita un attore nello spot mentre le immagini riprendono un uomo seduto su una poltrona di una baita, vestito con un maglione old style mentre si gusta una Raffo. E così scoppia la polemica: davvero c’è chi si immagina un bergamasco in questo modo? Sul gruppo Facebook “Sei di Bergamo se...” un utente pone il quesito e il post arriva a 172 commenti tra chi apprezza e chi invece bistratta e non condivide la scelta dei creativi dello spot.

"Il bergamasco è stato ridotto al troglodita buzzurro vestito come uno Yeti in una baita” scrive un utente, seguita da un’altra che scrive “Davvero rivoltante e offensivo. Non comprerò mai questo prodotto”. 

Lo storytelling dello spot

Tutto lo spot infatti è concentrato sui colori caldi della stagione estiva mentre i pugliesi si tuffano in mare, giocano a carte e gustano frutti di mare tra le piazze dei borghi tipici e crea uno storytelling dove la bellezza della regione e delle temperature quasi sempre estive è innegabilmente messa in scena. C’è quindi chi ha visto l’inserimento di un bergamasco un po’ ridotto a stereotipo come una presa in giro non divertente: ma c’è anche chi, l’ha presa sul ridere e non si è sentito preso in causa in modo irriverente. “Siamo troppo permalosi e ottusi” scrive uno perché d’altronde, scrive un altro utente sui social “l’alternativa era mettere un muratore che sorseggiandola diceva ‘pota, è buona’”.