Al raduno di Pontida il leader ungherese Orbán e il brasiliano Bolsonaro, ma per la prima volta il sindaco non è un leghista

Migliaia di simpatizzanti lumbard e della destra anti immigrazionista attesi sul pratone dove Bossi incitava contro "Roma ladrona” e per la “Padania indipendente”. Oggi ci si accontenta dell’autonomia finita sotto la spada di Damocle del referendum voluto dal centrosinistra

A Pontida arrivano in massa ogni anno migliaia di simpatizzanti leghisti e della destra italiana ed europea

A Pontida arrivano in massa ogni anno migliaia di simpatizzanti leghisti e della destra italiana ed europea

Pontida (Bergamo), 5 ottobre 2024 – Dal primo ministro ungherese Viktor Orbán al leader partito di estrema destra olandese Pvv Geer Wildes, fino all'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro (che però invierà un messaggio). Mancano poche ore all'inizio della 36esima edizione del raduno leghista di Pontida che vedrà intervenire dal prato della manifestazione importanti nomi della destra europea e non. Ma la novità è che per la prima volta in vent'anni il sindaco dell'ex roccaforte leghista non sarà del Carroccio. Guido Vanalli, storico primo cittadino di Pontida dal lontano 2004, è stato spodestato alla scorsa tornata elettorale di giugno da un volto giovane e nuovo: Davide Cantù, 28 anni, insegnante di italiano e storia, candidato della lista civica ''Viviamo Insieme Pontida''.

Vecchi e nuovi protagonisti di Pontida: in alto a sinistra l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, a fianco il leader ungherese Viktor Orbán. In basso, Umberto Bossi e Attilio Fontana
Vecchi e nuovi protagonisti di Pontida: in alto a sinistra l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, a fianco il leader ungherese Viktor Orbán. In basso, Umberto Bossi e Attilio Fontana

L’arrivo dei camper 

Quello di domani sarà il primo raduno del Carroccio per il neosindaco, ma tutto è stato organizzato per permettere lo svolgimento in totale tranquillità della manifestazione. ''Abbiamo svolto un paio di riunioni con il capogruppo e il presidente provinciale della Lega – spiega Cantù – e abbiamo dato piena collaborazione per la buona riuscita dell'evento. Gli aspetti organizzativi infatti sono completamente in capo a loro, noi non abbiamo avuto voce in capitolo''. Il raduno è ormai una routine per il piccolo paese di 3.200 abitanti, e tutti sanno cosa aspettarsi dal piccolo prato acquistato a inizio anni 2000 da vari militanti del Carroccio. ''In paese sono tutti informati e ognuno decide di spontanea volontà cosa fare – aggiunge il primo cittadino –. I primi camper sono arrivati qualche giorno fa e ci aspettiamo circa diecimila persone''. ''Mi ricordo un anno, era il 2019, quando c'è stato il boom della Lega, c'era gente ferma in macchina bloccata in coda da ore. Uno degli ultimi anni in cui ho visto veramente tanta gente'', ha poi ricordato il giovane sindaco.

Davide Cantù, sindaco 28enne e per la prima volta non leghista di Pontida
Davide Cantù, sindaco 28enne e per la prima volta non leghista di Pontida

Il tavolo di lavoro in Questura

Nella giornata di ieri si è tenuto un ultimo tavolo in Questura a Bergamo per delineare le ultime linee guida sulla sicurezza. Ci si aspetta un dispiegamento di forze dell’ordine ''abbastanza importante, più delle scorse edizioni''. In campo anche un'ordinanza che preclude la vendita di alcolici in bottiglia su tutto il territorio comunale, così da evitare ulteriori potenziali rischi per la sicurezza. Nessun dissapore o voci contrarie tra gli esponenti della maggioranza del Consiglio comunale perché il giovane primo cittadino intende ''garantire il diritto di manifestare a chiunque''. ''Quando ero ragazzo e ancora non mi ero affacciato sulla scena politica, ho sempre preso questa manifestazione come una festa – spiega Cantù –, perciò non abbiamo avuto alcuna lamentela a riguardo''. Tutto è pronto e definito per la giornata di domani, ma le sfide per la nuova Amministrazione non si concludono certo qui: ''Ho un'ottima squadra che mi da una grandissima mano su tutto''. E per il futuro di Pontida ci sono in serbo tanti progetti. 

A Pontida l'anno scorso era arrivata anche la leader del Rassemblement National Marine Le Pen
A Pontida l'anno scorso era arrivata anche la leader del Rassemblement National Marine Le Pen

Le parole del governatore Fontana

Pontida, agli albori, è stata la culla in cui il sogno di autonomia, e per un certo momento di indipendenza, della Lombardia e del Nord Italia, è nato ed è stato nutrito. Ci sarà quindi anche questa componente domani. E a farsene portavoce sarà il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. E il tema sarà proprio quello dell’autonomia. “L'autonomia – sono le sue parole – è una riforma utile e necessaria, e deve diventare sempre più una bandiera per la Lombardia e per chi, come la Lombardia, ha il coraggio di assumersi responsabilità. Per il bene dei suoi cittadini e dell'Italia intera”. “Attaccare questa riforma – aggiunge il governatore – significa essere complici del voler vivacchiare, del non essere in grado di cambiare marcia. Noi, a questo gioco non ci stiamo e fin da domani, a Pontida, rivendicherò questa posizione”.