Il popolo della Lega sul pratone di Pontida: chi sono gli ospiti (da Orban a Vannacci) e perché non sarà un raduno come gli altri

Appuntamento domenica 6 ottobre con il tradizionale evento del Carroccio. Tanti i temi caldi di questa edizione, da Salvini e il processo Open arms all’autonomia

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Raduno della Lega a Pontida in una passata edizione

Pontida (Bergamo) – Tutto pronto per l’edizione 2024 dello storico raduno del Carroccio a Pontida, in provincia di Bergamo. Quest’anno il tradizionale appuntamento della Lega si svolgerà – come annunciato negli scorsi mesi – domenica 6 ottobre (una data non casuale, visto che il giorno dopo, 7 ottobre, è l'anniversario della vittoria della Lega Santa a Lepanto nel 1571). Sul 'sacro prato' leghista sono attese migliaia di persone, con gli organizzatori che hanno notato un'impennata della adesioni dopo l'annuncio degli ospiti stranieri (quest'anno, per la prima volta, è attiva una app in cui vengono registrate tutte le presenze, dai pullman alle auto private). Il comizio dovrebbe iniziare prima delle 11 e terminare con l'intervento di Salvini intorno alle 14. Prima del segretario leghista dovrebbero prendere la parola, tra gli altri, i governatori, i ministri e gli ospiti stranieri.

Il raduno in terra bergamasca sarà incentrato sul processo Open arms. Dal palco e dal 'pratone' arriverà il sostegno del popolo leghista a Matteo Salvini, per il quale i pm di Palermo hanno chiesto sei anni di reclusione, con l'accusa di sequestro dei migranti a bordo della nave dell'Ong di cui aveva bloccato lo sbarco, nell'estate del 2019. La Lega ha fatto sapere che sono circa 100mila le firme raccolte online e negli oltre mille gazebo allestiti in tutta Italia. Una raccolta, simbolica, che sarà celebrata al raduno nelle valli orobiche.

Solidarietà attesa anche dai leader che il numero uno di via Bellerio intende ospitare sul palco di Pontida. Ci sarà una consistente delegazione dei Patrioti europei, il gruppo Ue cui ha aderito la Lega, a partire dal suo fondatore, il premier ungherese Viktor Orban. Presenti anche l'olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura, e la vicepresidente di Fpo, Marlene Svazek. Mentre i big del Rassemblement national, Marine Le Pen e Jordan Bardella, sono impegnati in un evento di partito a Nizza e invieranno un video messaggio (d'altronde Le Pen era stata la 'star' della passata edizione di Pontida). Messaggio video - ha annunciato la Lega - anche da parte dell'ex Presidente brasiliano Jair Bolsonaro. 

Previsto anche - è la sua prima volta sul palco più importante della Lega - Roberto Vannacci. La Lega ha diffuso sui social manifesti del raduno in cui lo stesso Vannacci viene ritratto in primo piano sotto la scritta 'lui ci sarà'. Un 'onore' che raramente viene riservato ad altri se esponenti all'infuori del segretario. "Roberto Vannacci ci sarà'", ha scritto Salvini sul suo profilo ufficiale.

"Ci vediamo a Pontida domenica 6 ottobre alle 10 per una giornata di libertà, di sicurezza e di giustizia. Facciamo sentire la nostra voce". L'europarlamentare eletto nelle liste della Lega, che a Pontida è già stato in agosto, chiamato dalla segreteria locale per la tradizionale festa estiva, parteciperà con Salvini anche al pre-raduno di sabato sera (appuntamento storico con i giovani del partito che poi pernottano in tenda nell'Area Feste, la notte prima del raduno). Per il governatore veneto Luca Zaia quello di quest'anno sarà “un raduno di Pontida molto importante”. Per il governatore, la motivazione è duplice: “Da una parte c'è il tema dell'autonomia - ha spiegato - che voglio ricordare è un percorso a livello nazionale, poi c'è la questione Open Arms, con un processo aperto a Salvini in qualità di ex ministro degli Interni. Credo parleremo di questo”. La partecipazione all'evento si preannuncia massiccia. Sarà "la Pontida delle Pontide. Mi aspetto che sia strapiena" ha concluso Zaia.