Piano pandemico, indagato direttore vicario Oms Ranieri Guerra: false informazioni ai pm

Il numero due dell'Organizzazione mondiale della sanità, indagato a Bergamo nell'inchiesta sulla mancata zona rossa, si difende: la mia posizione è cristallina

Ranieri Guerra

Ranieri Guerra

Bergamo, 9 aprile -  Il direttore aggiunto dell'Oms ed ex direttore generale della Prevenzione al Ministero della Salute Ranieri Guerra è indagato è indagato nell'inchiesta della Procura di Bergamo sull'applicazione del piano pandemico nazionale dopo l'allarme sul rischio pandemia globale lanciato dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità il 5 gennaio 2020. Il reato contestato dai magistrati diretti dal procuratore Antonio Chiappani è false informazioni rese ai pm come persona informata sui fatti durante l'audizione sul piano pandemico che risale allo scorso 5 novembre. L'inchiesta riguarda la gestione del Covid nella Bergamasca nel corso della prima ondata Covid. "Sul punto c'è stretto riserbo", si è limitato a dire il procuratore Antonio Chiappani. 

La rogatoria all'Oms

Guerra venne ascoltato come persona informata sui fatti il 5 novembre scorso sull'aggiornamento piano pandemico nazionale e regionale. Piano che, stando a quanto finora ricostruito dai pm bergamaschi, risale al 2006 e che non fu aggiornato nel 2017 come previsto se non con un'operazione di copia e incolla di passaggi del documento precedente. Nei giorni scorsi i magistrati hanno inviato una rogatoria a Ginevra destinata proprio ai rappresentanti dell'Oms a cui si chiedono delucidazioni, tra le altre cose, su come venissero accolte, quando Guerra era responsabile della Prevenzione nel Ministero della Salute tra il 2014 e il 2017, le autovalutazioni italiane di eccellenza nella capacità di prevenire un'eventuale pandemia. Risposte ai questionari inviate annualmente dall'Oms agli Stati membri per saggiarne la preparazione.

Zambon: pressioni per postdatare il piano

Un altro aspetto dell'inchiesta che lo coinvolge è il mancato aggiornamento del piano pandemico, fermo al 2006. L'ex funzionario dell'Oms Francesco Zambon, che si è dimesso dalla sede di Venezia, ha denunciato di avere subito delle pressioni attraverso delle mail agli atti dell'inchiesta da Guerra, nelle vesti di direttore aggiunto, per postdatare il Piano facendolo così sembrare aggiornato al 2016 nell'ambito di un rapporto pubblicato per sole 24 ore sul sito dell'Oms, e poi scomparso, sulle falle del sistema italiano.

Guerra: la mia posizione è cristallina nonostante le insinuazioni

"Mi auguro che l'Oms possa rispondere con tutti i dettagli, le spiegazioni e i chiarimenti necessari, dato che la mia posizione è cristallina nonostante le insinuazioni di alcuni". Lo dichiara all'Agi Ranieri Guerra dopo avere appreso di essere indagato per false informazioni ai pm dalla Procura di Bergamo titolari dell'inchiesta sulla gestione del Covid nell'area più colpita.