Gestione della pandemia: il direttore Oms in Procura

Bergamo, Ranieri Guerra è stato ascoltato dai magistrati per cinque ore. Il piano italiano per affrontare l’emergenza fra i possibili temi dell’incontro

Migration

di Francesco Donadoni

Si è fermato negli uffici della Procura per quasi cinque ore. Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e direttore del ministero della Salute, è arrivato in piazza Dante intorno alle 11.10, evitando qualsiasi commento. E la stessa scena si è ripetuta anche all’uscita, alle 16, dopo essere stato sentito come persona informata sui fatti. Bocca cucita per tutto il tragitto. Per quale motivo la sua convocazione?

Occorre ricordare che un pool di magistrati, coordinati dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota, sta indagando sulla mancata zona rossa nella media Valle Seriana (nella fascia che comprende Alzano Lombardo, Nembro e Albino in particolare) e sulla chiusura e la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano. Il reato ipotizzato dagli inquirenti è quello di epidemia colposa per la mancata chiusura che avrebbe potuto arginare il dilagare del virus nella provincia. Ma secondo indiscrezioni e a logica, considerato i suoi ruoli, i temi per cui Ranieri Guerra è stato chiamato dai magistrati bergamaschi sarebbero due. Uno, il piano pandemico italiano del 2016 che risulterebbe avere gli stessi contenuti di quello del 2006, ma che avrebbe dovuto essere aggiornato dal ministero della Salute. Un tema delicato su cui insiste da tempo il comitato “Noi denunceremo”, sostenendo che l’Italia non era preparata alla pandemia. "Come mai quel piano a un certo punto è sparito dal sito Oms? Forse perché era una fotocopia di quello del 2006 e mai aggiornato? Accertare eventuali responsabilità – ha spiegato l’avvocato Consuelo Locati, del comitato “Noi denunceremo” - è un compito che spetta alla magistratura".

Il secondo tema per quanto riguarda la presenza di Guerra negli uffici di piazza Dante, potrebbe essere legato una pubblicazione sul sito dell’Oms, a maggio e per nemmeno 24 ore, nella quale veniva sottolineata l’impreparazione dell’Italia. Il testo venne presto tolto, fatto su cui la trasmissione Report ha incalzato proprio Guerra. Bocche cucite anche dalla Procura. Ma da indiscrezioni filtrate, Guerra avrebbe spiegato che quel rapporto non era stato aggiornato perché in Italia non c’erano state grosse epidemie o situazioni pericolose. E in secondo luogo lui era stato interpellato soltanto per la stesura.