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Bossetti, morto il padre Giovanni. Massimo chiede di andare al funerale

Massimo Bossetti ha fatto richiesta ad Antonella Bertoja, presidente della Corte d'Assise di poter assistere al funerale del padre Giovanni Bossetti, morto alle 5 del mattino di Natale nell'ospedale papa Giovanni XXIII a Bergamo. Aveva 73 anni ed era da tempo malato. Il rito è previsto per martedì alle 10 a Terno d'Isola

Giovanni Bossetti con la figlia Laura

Bergamo, 26 dicembre 2015 - Il giorno dopo la morte di Giovanni Bossetti, il figlio Massimo carpentiere di Mapello accusato in processo a Bergamo dell'omicidio di Yara Gambirasio, ha fatto richiesta al presidente della Corte d'Assise di Bergamo, Antonella Bertoja, di poter essere presente al funerale del padre. Il rito si terrà martedì 29 dicembre alle 10 nella parrocchia di San Vittore Martire a Terno d'Isola il paese dove Giovanni Bossetti risiedeva con Ester Arzuffi, 68 anni. Nel pomeriggio Bossetti presenterà istanza per visitare la salma padre all'istituto Hospice dell'ospedale papa Giovanni XXIII di Bergamo. E' stato don Fausto Resmini, cappellano della casa circondariale di via Gleno a dare nel giorno di Natale la luttuosa notizia a Massimo Bossetti. Impossibile frenare le lacrime per il carpentiere di Mapello, che non ha parlato nè fatto alcun commento. Nell'ultimo mese ha avuto due permessi per visitare il padre Giovanni in ospedale, la cui malattia venne scoperta proprio nei giorni dell'arresto del figlio, il 16 giugno 2014.

Intanto, una nota dell'avvocato che assiste la moglie Ester Arzuffi chiede di mantenere il rispetto della privacy di una famiglia che si dichiara "unita nel dolore". "In considerazione del gravissimo lutto che ha colpito la famiglia Bossetti, sono a chiedere la massima riservatezza e il massimo rispetto per il dolore dei familiari - così inizia il comunicato del legale Benedetto Maria Bonomo -. In questo momento pare indelicata e fuori luogo la descrizione di dettagli che riguardano più la sfera privata che la necessità di informazione relativa al processo Bossetti. La famiglia - viene ribadito - resta unita nel dolore per la perdita di Giovanni Bossetti, marito premuroso e padre affettuoso. La famiglia ringrazia certa della sensibilità dei mezzi di informazione".

Il testo dell'avvocato di Ester Arzuffi arriva il giorno dopo la nota di Claudio Salvagni, legale che assiste Massimo Bossetti. "Il dolore si aggiunge al dolore in questo mese - le amare considerazioni del legale -. Comprendo il difficile momento di Massimo Bossetti avendo perso anche io il padre a 20 anni. Avrei voluto correre in carcere per dare la notizia a Massimo rinunciando al pranzo di Natale ma mi è stato impedito da una burocrazia cieca, sorda e insensibile. Per me Massimo non merita questo trattamento".

Giovanni Bossetti, 73 anni, è morto nelle prime ore del giorno di Natale, alle 5 del mattino nell'ospedale di Bergamo papa Giovanni XXIII. Da tempo era gravemente malato e negli ultimi tempi ha vissutoL'annuncio funebre per la morte di Giovanni Bossetti fra l'abitazione e l'ospedale, mentre dalle indagini emergeva che potesse essere solo il padre anagrafico di Massimo Bossetti. Il figlio a sua volta ha sempre creduto che Giovanni fosse suo padre naturale, diversamente da quanto rilevato dalle analisi del dna che avrebbero provato la paternità di Giuseppe Guerinoni, autista di autobus di Gorno morto nel 1999, in seguito a una relazione extraconiugale con Ester. Quest'ultima dal canto suo non ha mai smesso di dire al figlio: "Devi essere sicuro che sei figlio mio e dell’uomo che hai sempre avuto vicino".

(ha collaborato Gabriele Moroni)