Omicidio a Martinengo, Diego Rota ucciso a coltellate dalla moglie Caryl Menghetti. La donna era a casa dopo una visita in Psichiatria

L’episodio è avvenuto alle 23.30 di giovedì, in via Cascina Lombarda. La donna avrebbe colpito mortalmente al corpo e alla gola il marito, la figlia di 5 anni affidata ai familiari

Bergamo, 26 gennaio 2024 – Tragedia a Martinengo, nella Bergamasca: questa mattina, alle prime luci dell’alba, una donna di 46 anni, Caryl Menghetti, è stata arrestata con l'accusa di aver ucciso a coltellate il marito, di 56 anni, Diego Rota. La coppia ha una bimba di 5 anni. L'episodio è avvenuto alle 23.30 di giovedì, nella villetta bifamiliare dove vive la coppia, in via Cascina Lombarda, ai confini del paese. 

Omicidio a Martinengo, Diego Rota ucciso a coltellate dalla moglie Caryl Menghetti
Omicidio a Martinengo, Diego Rota ucciso a coltellate dalla moglie Caryl Menghetti

I militari della Compagnia Carabinieri di Treviglio sono intervenuti sul posto a seguito di una richiesta d'intervento pervenuta al numero unico di emergenza "112". Una volta arrivati nella villetta bifamiliare, hanno accertato che la donna, 46enne di Vercelli, si era resa responsabile dell'omicidio del marito, un italiano 56enne, ferendolo mortalmente al corpo e alla gola con un coltello da cucina mentre l'uomo si trovava in camera da letto. L'arma del delitto è stata individuata e sequestrata. L'immobile è stato posto sotto sequestro.

Non sono emersi al momento elementi che possano ricondurre l'omicidio a pregressi episodi di maltrattamenti in famiglia: secondo la prima ricostruzione non vi erano criticità nel rapporto di coppia. Nell'ultimo periodo, però, la donna aveva vissuto delle problematiche lavorative e personali che avevano inciso in modo assai rilevante sul suo stato emotivo. Tanto che, ieri, la donna era stata sottoposta a una visita psichiatrica in ospedale a Treviglio. Ad accompagnarla in ospedale era stato il consorte, di professione operaio. Al termine della visita, la donna era stata dimessa con una terapia farmacologica.  Già nel 2020 era stata ricoverata nel reparto di psichiatria dello stesso ospedale. 

Al termine delle attività d'indagine, coordinate dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Bergamo, la donna è stata arrestata e portata dai Carabinieri presso la Casa Circondariale di Bergamo. L'indagata non ha opposto resistenza all'arresto. La figlia della coppia, di 5 anni, è stata affidata ai familiari su disposizione della Procura dei Minori di Brescia.