BEATRICE RASPA E MILLA PRANDELLI
Cronaca

Samuel Dilas morto a 24 anni, l’autopsia conferma: stroncato da trombosi. Era prevedibile?

Ora i consulenti della magistratura hanno tre mesi per valutare le cartelle cliniche. Da accertare se il decesso fosse prevedibile durante il ricovero per polmonite a Brescia

Samuel Dilas, giocatore di basket 24enne

Samuel Dilas, giocatore di basket 24enne

L’autopsia ha confermato quello che ormai era ben più di un sospetto: a stroncare in meno di 24 ore il ventiquattrenne cestista Samuel Dilas è stata la trombosi. Ora i consulenti della magistratura avranno tre mesi per valutare se lo sconcertante epilogo fosse in qualche modo prevedibile nei giorni precedenti, durante il ricovero all’ospedale Civile di Brescia per polmonite. I campioni prelevati saranno confrontati con le cartelle cliniche, già sotto sequestro, e gli esperti analizzeranno la presenza di eventuali campanelli di allarme nel quadro sanitario del giovane pivot in forza alla Virtus LuxArm di Lumezzane, squadra di serie B. Il pm Alessio Bernardi, che si occupa del caso, ha infatti aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. Sotto la lente c’è il personale del reparto di Pneumologia che per undici giorni ha avuto in cura il cestista, nessuna patologia pregressa nota ma una familiarità alle trombosi (per casi pregressi tra parenti), e che poi venerdì scorso l’aveva dimesso prescrivendogli una Tac di controllo a distanza di pochi giorni.

Ma ancora venerdì Dilas, nato a Varese e cresciuto a Novellara (Reggio Emilia) si era sentito male. Inutile la corsa in serata in pronto soccorso, dove era arrivato incosciente. Il trombo in atto da una gamba si è rapidamente esteso ad altri organi, cervello compreso. Nemmeno un intervento chirurgico l’ha bloccato. Ieri intanto - il corpo è già stato riconsegnato alla famiglia - una folla commossa ha detto addio al gigante buono del basket alla camera ardente allestita a Lumezzane, nella Sala del commiato. "Samuel è morto presto, troppo presto". I compagni della Virtus Lumezzane, i dirigenti, gli allenatori e tutto lo staff, unitamente a tanti tifosi e, naturalmente ai famigliari sono senza parole. In centinaia hanno salutato il pivot emiliano, il cui feretro oggi sarà trasferito a Guastalla in provincia di Reggio Emilia, per i funerali, che saranno celebrati a Novellara domani alle 15.30.

Per tutto il giorno sarà lutto cittadino. Gli spazi di via Ragazzi del 99 non sono bastati a contenere tutti coloro che avrebbero voluto avvicinarsi per l’ultima volta al "gigante buono" emiliano, che stimato anche dagli avversari. Samuel non è rimasto che poche ore: il tempo per accommiatarsi dalla Valgobbia che lo aveva adottato come un figlio, dopo che in mattinata è stata svolta la sua autopsia. Il cordoglio per Samuel ha unito davvero tutta Italia. Domenica a Mestre è stato esposto uno striscione per lui, mentre nel Bresciano è stato ricordato in diversi incontri svoltisi dopo che si è saputo della sua morte, come quello al Palaleonessa, con il gioco interrotto per quattro minuti.