LUCA MARINONI
Cronaca

Samuel Dilas, l’ultima partita il 9 settembre. Poi la malattia e la vana speranza di tornare in campo

Lumezzane piange “Sam”, il cestista 24enne morto in ospedale a Brescia. Nella cittadina valgobbina, dove viveva dal 2021, tanti amici e uno stile di vita semplice

Samuel Dilas: il Lumezzane Basket lo ricorda così

Samuel Dilas: il Lumezzane Basket lo ricorda così

Lumezzane (Brescia), 15 ottobre 2023 – La conferma ufficiale della prematura scomparsa di Samuel Dilas, apparsa sulla pagina facebook del Lumezzane Basket, ha confermato quello che, ormai, in molti temevano. Sia a Lumezzane che a Novellara, il paese in provincia di Reggio Emilia dove il cestista morto a 24 anni era cresciuto e dove vivono genitori e sorella, si moltiplicano i messaggi di cordoglio e gli attestati di stima. Proprio nelle vie strette e tutte in salita della cittadina valgobbina, dove abitava dal 2021, il giocatore emiliano ha avuto modo di conquistare nuovi amici, frequentando in tutta semplicità i luoghi ed i negozi di una comunità piccola, ma nella quale tutti si conoscono, come quella lumezzanese.

L’ultima partita

Samuel Dilas – nato a Varese, cresciuto in Emilia con la famiglia di origine croata – ha disputato la sua ultima partita ufficiale lo scorso 9 settembre a Padova. Un incontro di Supercoppa, proprio sul campo dove oggi, per una singolare coincidenza, si sarebbe dovuto svolgere l’incontro di B Nazionale tra la LuxArm e la Virtus Padova, poi rinviato a data da destinarsi.

La malattia

Si era parlato di polmonite ma sembrava che la forte tempra del ventiquattrenne emiliano potesse consentirgli di riprendere l’attività agonistica tanto da pianificare il ritorno in palestra per gli allenamenti. Purtroppo, le speranze per Dilas, che a Novellara ha vinto il titolo di campione d’Italia Elite Under 18 nel 2016/2017 prima di raggiungere la A2 con Forlì, si sono spente ben presto. Dimesso dagli Spedali Civili di Brescia dopo due settimane, già nella serata di venerdì 13 ha accusato il malore che si è rivelato fatale.  Alcuni riferiscono di una trombosi, altri di una malattia congenita, fatto sta che le sue condizioni si sono fatte disperate subito dopo il ricovero. Sabato molti temevano di ricevere la mesta notizia che poi, effettivamente, è arrivata nel pomeriggio di domenica. Ed ora saranno davvero in tanti che vorranno essere vicino a Sam per il suo ultimo, tristissimo viaggio.