A4 Milano-Bergamo, al via i lavori di potenziamento dello svincolo di Dalmine

Tomasi (Aspi): "Si tratta di un piano da oltre 21 miliardi di euro che guarda al futuro di una mobilità sempre più sostenibile e green". L'opera costerà 25 milioni di euro e per eseguirla serviranno 16 mesi, si parte a gennaio

Le maestranze impiegate nella realizzazione dello svincolo

Le maestranze impiegate nella realizzazione dello svincolo

Dalmine (Bergamo) - Uno svincolo più ampio e adeguato al traffico veicolare che si muove lungo l’autostrada A4 Torino Trieste. Stamani si è svolto il sopralluogo per l’avvio delle attività preliminari dei lavori di adeguamento del nuovo svincolo di Dalmine, nella tratta Milano-Bergamo. Oltre ai tecnici che a partire dal mese di gennaio saranno impegnati nei lavori per la realizzazione dell’infrastruttura, erano presenti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, l’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, il Sindaco di Dalmine Francesco Bramani e l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi. Poco prima, il vicepremier e l'assessore Terzi avevano partecipato all'inaugurazone della tangenziale di Verdello.

L’intervento per il potenziamento dello svincolo di Dalmine, che avrà un valore di circa 25 milioni di Euro, è stato progettato per migliorare la gestione dei flussi in uno dei contesti a più alta densità industriale in Italia e in Europa, dove si registra un costante incremento dei livelli di traffico. La nuova configurazione del nodo di Dalmine renderà più semplice la connessione tra l’autostrada e la tangenziale di Bergamo, verso cui convergono moltissimi veicoli. Prevede la realizzazione di una rampa bidirezionale, composta da due carreggiate che, scavalcando l’autostrada A4 con una nuova opera, collega la barriera d’esazione di Dalmine con la rotatoria della Tangenziale di Bergamo posta in Comune di Stezzano, mentre l’attuale corsia di uscita dal casello verrà mantenuta per i soli flussi diretti verso la viabilità locale. Per vederlo completato serviranno 16 mesi.

Autostrade per l'Italia ha posto particolare attenzione alla sostenibilità ambientale sia per quanto concerne il trattamento delle acque, sia nella gestione dei materiali da scavo. Lo stesso vale per la mitigazione degli impatti acustici e l’inserimento delle opere a verde. In particolare, quasi la totalità delle terre di scavo verrà impiegata per la realizzazione di parti del progetto, riducendo così il ricorso all’approvvigionamento da cava al solo 35% del fabbisogno totale. È stato inoltre condotto uno studio dedicato a garantire la riqualifica ambientale dello svincolo: grazie alla realizzazione di parchi e opere a verde, l’abitato circostante beneficerà di una riduzione di immissioni in atmosfera di anidride carbonica pari a -3,6 tonnellate l’anno e a un’immissione di ossigeno pari a + 3 tonnellate l’anno. L’intervento prevede inoltre la realizzazione di barriere acustiche fonoassorbenti di ultima generazione per una lunghezza complessiva di circa 480 metri.

La riconfigurazione dello svincolo di Dalmine, definita grazie al costante confronto con le Istituzioni del Territorio e con le strutture tecniche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rientra nel più ampio progetto di potenziamento del tratto di A4 di competenza di Autostrade per l’Italia, che prevede inoltre la realizzazione di una quarta corsia dinamica nel tratto milanese compreso tra Viale Certosa e lo Svincolo di San Giovanni e diverse opere a beneficio del territorio circostante. “Quest’opera riflette l’approccio adottato nell’ambito del grande piano di ammodernamento e potenziamento della rete autostradale messo in campo da Aspi” afferma l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia. “Un piano da oltre 21 miliardi di euro che guarda al futuro di una mobilità sempre più sostenibile e green: l’attenzione all’ambiente nella realizzazione delle nuove opere è per noi priorità, come del resto lo è l’attenzione al servizio offerto ai viaggiatori che percorrono la nostra rete. Grazie a queste nuove infrastrutture, alle innovazioni tecnologiche e al lavoro quotidiano delle nostre persone, Autostrade per l’Italia marca l’avvio di una nuova stagione nel segno del potenziamento della rete, attraverso la realizzazione di grandi infrastrutture fondamentali per lo sviluppo del Paese”.