FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Carte carburante clonate. Finiva a Grassobbio la benzina prelevata

L’inchiesta ha preso il via dopo la segnalazione fatta dal responsabile Asst Spedali civili di Brescia, settore servizi economali...

L’inchiesta ha preso il via dopo la segnalazione fatta dal responsabile Asst Spedali civili di Brescia, settore servizi economali...

L’inchiesta ha preso il via dopo la segnalazione fatta dal responsabile Asst Spedali civili di Brescia, settore servizi economali...

L’inchiesta ha preso il via dopo la segnalazione fatta dal responsabile Asst Spedali civili di Brescia, settore servizi economali dell’azienda ospedaliera. Siamo a marzo 2024. Il dirigente annota un aumento anomalo di movimenti sulle tessere carburante delle auto in uso alle guardie mediche. Fatte le verifiche e accertato che i dipendenti non avevano nessuna responsabilità il responsabile presenta denuncia contro ignoti. Scatta l’indagine, prima da parte della procura di Brescia poi di quella bergamasca. Si accerterà infatti che nella Bergamasca risultavano eseguite la maggior parte dei pagamenti in stazioni di rifornimento. La Squadra mobile di Bergamo scopre il deposito del carburante prelevato con frode veniva portato in un deposito a Grassobbio, dalle parti dell’aeroporto. Dietro a tutto questo un gruppo composto da sei persone: quattro di loro sono finiti nei guai. Due ai domiciliari, uno con l’obbligo di dimora, mentre una quarta persona è stata raggiunta dal provvedimento in carcere dove già si trova per altri reati. Sono accusati a vario titolo di ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento. Prelevati oltre 10mila litri di carburante che poi veniva rivenduto, per un danno economico di oltre 20mila euro. Due le principali aziende interessate all’acquisto: una con sede a Azzano San Paolo, e l’altra a Lallio.F.D.