
I carabinieri scandagliano il fiume Serio
Alzano Lombardo (Bergamo), 10 aprile 2025 – Aveva bei lineamenti Senae. Capelli lunghi e castani, la 44enne marocchina trovata morta domenica, seminuda, sul greto del fiume Serio, ad Alzano Lombardo, sotto il ponte della Provinciale 35.
Da Carugate, nel Milanese, dove si era trasferita temporaneamente, era tornata ad Alzano Lombardo, il paese all’imbocco della Valle Seriana, dove era nata e cresciuta e dove ancora vivono i suoi famigliari: il padre, la madre, due fratelli.
Qui sono nati anche i suoi tre figli. Qui hanno frequentato le scuole e sono stati una famiglia fino a quando i Servizi sociali hanno deciso di separarli. Lei alle prese con la droga, un tunnel senza via d’uscita, un pozzo senza fondo dove poco alla volta è sprofondata.
Gli amici
“Ma era buona, voleva molto bene ai suoi figli, aveva sofferto parecchio quando ha dovuto separarsene”. A tracciarne un ritratto sono dei suoi amici, con tutta probabilità gli ultimi che l’hanno vista ancora in vita e ne hanno apprezzato la sua compagnia. Sono ancora scossi. Piangono.
Siamo vicino alla fermata della Teb (tram veloce delle valli) di Alzano Lombardo. Fermata che si trasforma anche in ritrovo per la presenza di un paio di bar. Qui era conosciuta. “Sanae era buona – raccontano gli amici (una coppia) – era tornata da Carugate per chiedere aiuto. La sua famiglia non l’aiutava e lei era fragile. Dalla droga, a quanto pare, non era mai riuscita a liberarsi. Ma era buona, di lei vogliamo portare questo ricordo”.
Il ricordo
I suoi amici che mercoledì erano con lei, che alla luce della tragica fine, non si danno pace. “Cercava aiuto – ripetono – per lei i figli erano tutto ed era pronta a fare di tutto per riprenderli con lei. Anche io ne ho e so cosa significa non poterli vedere. Provate a immaginare cosa si può provare”.
L’inchiesta
Sul fronte delle indagini, lo snodo se ritenere la morte della 44enne un omicidio (il fascicolo aperto dal pm Angeleri è per omicidio a carico di ignoti) o altro dipende dagli accertamenti istologici e tossicologici dal momento che l’autopsia non è stata in grado di sciogliere tutti i dubbi.
Il corpo sarebbe stato sotto il ponte, dove è stata trovata da un passante, sin da venerdì notte. Se gli esami dovessero accertare che la donna è morta per uso di sostanze stupefacenti, è possibile che qualcuno possa averla abbandonata in quel punto per timore delle conseguenze.