FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Addio a Bergamelli, pittore e musicista

L’artista è scomparso a 95 anni. Domani i funerali nella sua Nembro

L’artista è scomparso a 95 anni. Domani i funerali nella sua Nembro

L’artista è scomparso a 95 anni. Domani i funerali nella sua Nembro

Pittore, musicista e sperimentatore: Gianni Bergamelli, 95 anni, è stato un artista a tutto tondo. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma anche una traccia indelebile nella vita culturale bergamasca. Nato e vissuto a Nembro, Bergamelli è stato tutto fuorché ordinario. "Musicista e artista, attivissimo nel generare nuovi progetti, nel dar vita a nuove idee": Così lo ricorda l’amico Gianluigi Trovesi. Bergamelli non ha mai avuto la patente, ma era sempre in movimento: tra progetti, mostre, concerti, idee. Amava dire: "Sono un pittore che sa suonare, non un musicista che sa dipingere". Per lui, la pittura era respiro, ritmo, improvvisazione, proprio come il jazz che tanto amava.

Bergamelli è stato uno dei fautori della nascita del Festival jazz di Bergamo insieme a un gruppo di appassionati, a loro modo pionieri. Assieme al giornalista Paolo Arzano è stato tra i promotori nel 1969 dell’Associazione Bergamasca del jazz (Abj) e nel 1990 nasce l’Orchestra Enea Salmeggia, in suo onore.

Con Trovesi, Accademici dell’Ateneo di Lettere Scienze e Arti di Bergamo, ha formato una coppia artistica inscindibile: un sodalizio umano e creativo che ha attraversato decenni e linguaggi. Sensibile e vicino alle imprese a sfondo sociale e solidale, nel 1998 Bergamelli portò il jazz sull’Everest, suonando sottozero a 5mila metri nel Laboratorio Piramide, in una spedizione cui parteciparono alcuni ospiti della comunità Logos. Molti dei suoi quadri sono diventati copertine di dischi, manifesti, scenografie. Domani alle 11 i funerali in chiesa a Nembro.