La mappa del parkour

Da Largo Nuvolari a Piazza Sant'Ambrogio, passando per piazza della Scienza, ecco gli spot preferiti dai tracciatori

Parkour

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Milano, 21 novembre - Rampe e muretti che da elementi insignificanti diventano teatro dei tracciatori, gli amanti del parkour. Il viaggio attraverso i luoghi del parkour milanese inizia da qui: Largo Nuvolari, alla stazione della metropolitana di Romolo. E' lo spot, come vengono chiamati i luoghi adatti al parkour dagli appassionati, più famoso di Milano. L'esterno della stazione e il parchetto sono considerati adatti sia da chi ha iniziato da poco che dai più esperti.

Restando sulla linea verde della metropolitana, in direzione Gessate-Cologno Nord, gli appassionati si fermano anche in piazza Sant'Ambrogio: muretti e arredi urbani ne fanno un luogo adatto agli allenamenti, sopratutto per quanto riguarda l'equilibrio. Un altro spot frequentato dai traceurs è quello della stazione di Porta Garibaldi, in particolare nella zona di via Pepe angolo via Farini dove non mancano sbarre, rampe di biciclette in serie e muretti. Anche l'ingresso 2 dello stadio di San Siro, nel piazzale Angelo Moratti, viene considerato un luogo di allenamento per la presenza dei tubi, ma solo quando lo stadio è chiuso.

La geografia del parkour milanese prosegue con la zona del polo universitario di Bicocca, in piazza della Scienza. Sempre sulla linea rossa della metropolitana, è stato individuato dagli amanti della disciplina anche largo Paolo Valera e via Adolfo Omodeo nella zona di BonolaParkour

E' uno degli spot storici ma riscoperto grazie ad arredi urbani aggiunti negli ultimi anni e perfetti per il parkour. La geografia milanese del parkour non comprende solo scenari urbani, ma anche parchi. E' il caso per esempio del Parco Vittorio Formentano, conosciuto anche come Parco Largo Marinai d'Italia, nelle vicinanze di Corso XXII Marzo. Le fontane e il verde lo rendono un luogo molto accogliente tra sbarre, ringhiere, muretti e costruzioni varie da superare.

Non è difficile vedere traceurs all'opera nemmeno al Parco del Monte Stella, vicino alla fermata QT8 della metropolitana. Anche in questo caso gli ostacoli presenti sono immersi nel verde. Dalla parte opposta della città c'è invece il Parco dei Martiri della Libertà Iracheni Vittime del Terrorismo, conosciuto anche come Parco della Martesana (vicino alla fermata della metropolitana di Turro). Soprattutto l'anfiteatro del parco viene “tracciato” per allenamenti alle prese con tubi, muretti e scalinate.  

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