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Incidente a Ossago, finisce con l'auto nel fosso e muore annegato: era padre di 3 bimbi

Renato Carta aveva 40 anni. L’incidente scoperto da un pescatore potrebbe risalire a sabato. Resta da capire come sia potuto finire nel canale di MANUELA MARZIANI

Renato Carta

Ossago Lodigiano, 18 gennaio 2016 - Una tragedia che non ha ancora un perché. E’ stato trovato ieri mattina privo di vita un papà di 40 anni. A dare l’allarme è stato un pescatore che ha visto una Fiat Panda ribaltata in un canale irriguo che corre accanto alla strada comunale ‘Bruseda’. All’interno c’era un uomo morto ormai da alcune ore. Sono stati i carabinieri di Borghetto Lodigiano e i vigili del fuoco chiamati prima delle 8 a fare la triste scoperta appena sono arrivati sul luogo dell’incidente. Da una prima ricostruzione effettuata dai militari non si esclude che l’uomo possa aver perso il controllo dell’utilitaria durante una manovra di svolta e ingresso nella strada campestre sterrata, capovolgendosi nel colatore Cà del Parto. L’incidente si è verificato tra Massalengo e Ossago Lodigiano, dove Renato Carta, questo il nome dello sfortunato padre di famiglia, lavorava in una cascina. E il luogo dell’incidente dista appena un chilometro dal posto di lavoro. Magari il 40enne di origini sarde e padre di tre figli tutti molto giovani lo stava raggiungendo di prima mattina come accade a chi lavora in cascina, quando ha incontrato la morte. O magari il decesso risale addiruttura alla serata di sabato ed è stato scoperto solo ieri mattina.

Particolri che devono ancora essere accertati come i militari stanno cercando di verificare che cosa abbia fatto perdere il controllo della Panda che Carta stava guidando. La strada, infatti, pur essendo sterrata non è stretta. Non è escluso quindi che il 40enne possa aver incrociato un altro veicolo che magari non si è fermato a prestargli soccorso. La salma che è stata recuperata dai vigili del fuoco è a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà accertare le cause della morte. Da verificare quindi se sia avvenuta per il forte trauma riportato durante il sinistro, per annegamento o per ipotermia essendo rimasto imprigionato nell’auto. Non si può escludere poi che sia stato un malore a causare il terribile incidente

Intanto la famiglia dell’uomo nato a Bosa, splendido centro sardo non riesce a darsi pace per la perdita. Ieri mattina a San Martino in Strada dove il 40enne Renato Carta viveva è squillato il telefono. Ed era la telefonata che non avrebebro mai voluto ricevere. di MANUELA MARZIANI