Maleo apre le porte a Cornovecchio: questa fusione si può fare

Il vicesindaco melerino Bergamaschi: "Mi stringe il cuore avedere scomparire un Comune, ma non diremo di no". Domenica in oratorio a Corno ci sarà un'assemblea pubblica per tastare il polso della popolazione

Il vicesindaco di Maleo, Francesco Bergamaschi, 42 anni

Il vicesindaco di Maleo, Francesco Bergamaschi, 42 anni

Maleo, 10 aprile 2015 - "Non facciamo il tifo perchè il comune di Cornovecchio scompaia. Anzi, mi stringe il cuore. Ma non gli diremo di no". Maleo è pronta ad accogliere a braccia aperte il piccolo Comune di circa 230 abitanti che ha deciso, con una delibera consigliare di fine marzo, di dire basta alla propria autonomia amministrativa, dichiarandosi pronta a fondersi con la vicina comunità di Maleo. Il vicesindaco Francesco Bergamaschi, che sta seguendo la vicenda da alcuni mesi, ha le idee chiare. "Per noi cambierebbe poco sotto il profilo gestionale. Certo mi spiace pensare alla soppressione di un Comune, ma comprendo il sindaco Giuseppe Bragalini, con cui abbiamo discusso a lungo: pensavo che la gestione associata potesse tamponare la situazione e invece sembra propria che la strada sia tracciata".

Bragalini, ieri nell’intervista a Il Giorno, ha ribadito che la situazione finanziaria del Comune è compromessa dai continui tagli statali e dalle misere entrate e quindi il grande passo è stato compiuto, anche se a malincuore. Domenica alle 16.30 nell’oratorio si terrà l’assemblea pubblica per tastare il polso della popolazione. "Io credo che con la fusione ci saranno dei vantaggi e che i servizi fondamentali per i miei concittadini saranno salvaguardati" ha detto il primo cittadino corniolese. La normativa prevede che, per dieci anni, ai due comuni insieme, vengano elargiti 170mila euro ogni anno (pari al 10% dei trasferimenti del 2003). Sparirebbero gli organismi elettivi del comune di Cornovecchio e rimarrebbe solo una sorta di organismo consultivo: i dipendenti (due, una impiegata ed uno stradino) sarebbero assorbiti da Maleo.

Di fatto, dunque Cornovecchio diverrebbe una frazione. Per completare l’iter (che si spera termini nel 2016, alla scadenza naturale del Consiglio comunale di Corno), Maleo dovrà adottare una delibera consiliare, dovranno tenersi i referendum nei rispettivi comuni (prima a Corno) e quindi la Regione dovrà decidere con una legge che prevede la fusione per incorporazione. "Se fusione deve essere, è normale che sia con noi – spiega ancora Bergamaschi –. Da tempo sono state soppresse le scuole a Cornovecchio e i bambini vengono, normalmente, a scuola a Maleo".