Incubo molestatore: un uomo col furgone avvicina i bambini

Due episodi a Somaglia e Codogno, caccia all'uomo nella Bassa

I militari hanno pattugliato la zona della Bassa (Gazzola)

I militari hanno pattugliato la zona della Bassa (Gazzola)

Codogno (Lodi), 14 novembre 2016 - Secondo avvistamento del furgone bianco il cui conducente cerca di abbordare i ragazzini chiedendo loro se vogliono un passaggio: è ormai allarme rosso nella Bassa dopo il secondo caso in pochi giorni. Il primo era avvenuto venerdi in mattinata a Somaglia all’esterno della scuola di via Autostrada del Sole: una ragazzina di dieci anni era stata avvicinata, o comunque il guidatore di un mezzo le aveva rivolto la parola, forse chiedendole se volesse un passaggio per raggiungere prima il plesso. La bimba si era rifiutata e aveva allungato il passo fino a scuola dove aveva segnalato l’episodio alle insegnanti le quali avevano chiamato i carabinieri. L’altro giorno il caso sembrava essersi ridimensionato visto che l’alunna aveva poi modificato in parte la versione dei fatti (il furgone era fermo e non in movimento).

Ma ieri mattina l’episodio, con inquietanti analogie rispetto a quello di Somaglia, si è ripetuto a Codogno. Questa volta, suo malgrado, protagonista è stato un bambino di dieci anni che, dopo essere uscito da messa, attorno alle 11, stava tornando a casa da solo. Secondo il suo racconto, riferito al padre appena tornato a casa, sarebbe stato avvicinato da un tizio abbastanza giovane, con un cappellino di lana in testa e il bavero alzato, che alla guida di un furgone di colore bianco, forse marca Citroen, gli avrebbe chiesto se voleva essere accompagnato a casa. Anche in questo caso, però, il bimbo ha rifiutato e, spaventato, è tornato a casa. L’episodio è avvenuto non distante dall’incrocio con San Fiorano, direzione verso cui il furgone sarebbe poi sparito. I carabinieri hanno pattugliato tutta la zona della Bassa a caccia del ‘molestatore’: resta da capire le intenzioni dello sconosciuto e capire se i due episodi siano collegabili tra di loro. Intanto tra i genitori è scattato l’allerta e, nella giornata di ieri, si è diffuso un tam tam allarmistico.