Annone Brianza, crolla cavalcavia sulla Super 36: "Non si investe più in manutenzione"

Il senatore Crosio: "Per la nostra viabilità non servono gli slogan". L'onorevole Grimoldi: "Non possiamo accettare che la Lombardia che regala ogni anno 54 miliardi alle casse alle casse statali non riceva in cambio neppure la manutenzione dei propri ponti"

Annone Brianza, crolla cavalcavia sulla Superstrada 36

Annone Brianza, crolla cavalcavia sulla Superstrada 36

Annone Brianza (Lecco), 28 ottobre 2016 - Tragedia sulla Super36, dove ha ceduto il cavalcavia che attraversa le due carreggiate della strada ed  un grosso camion è precipitato su alcune auto in tarnsito. Stando a quanto riferito da Areu, una persona è morta  e sei - di cui tre bambini - sarebbero rimaste ferite. Già nel primo pomeriggio erano stati segnalati dei problemi e sul posto, insieme a una squadra di Anas era intervenuta anche una pattuglia della Stradale di Lecco, che aveva proceduto a chiudere parzialmente una corsia in direzione della città, per consentire ai tecnici di svolgere gli accertamenti. 

GRIMOLDI: TAGLIATI FONDI ALL'ANAS - "In questi due anni Renzi e il suo Governo hanno tagliato fondi all'Anas per la manutenzione delle nostre strade - dice l'onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda-Lega Nord -, hanno tagliato fondi ai Comuni e alle mai soppresse Province ed oggi i cittadini lombardi ne pagano un terribile prezzo, con un ponte crollato nel passaggio di un Tir, con una vittima e altre persone rimaste schiacciate nelle loro auto. In questo momento il pensiero, e le nostre preghiere, vanno alle persone coinvolte in questo disastro, ma non possiamo accettare che la Lombardia che regala ogni anno 54 miliardi alle casse alle casse statali non riceva in cambio neppure la manutenzione dei propri ponti. Renzi si riempie la bocca di chimere come il Ponte di Messina, blatera della Salerno-Reggio Calabria ma la cosa più importante deve essere la messa in sicurezza le strade del Nord e della Lombardia".

CROSIO: "NON SI FA PIU' MANUTENZIONE" - "Per la nostra viabilità non servono gli slogan, è la realtà dei fatti a confermare la più nefaste previsioni: quando non si investe in manutenzione, le infrastrutture crollano. Risultato: una tragedia di cui non sono ancora note le dimensioni e un blocco stradale alla vigilia del ponte d'autunno più lungo. La statale 36 e la superstrada del lago necessitano di manutenzione ma Anas ritiene sufficiente abbassare i limiti di velocità per garantire la sicurezza. Una presa in giro considerato quanto è accaduto nel pomeriggio ad Annone Brianza". E' quanto dichiara il senatore leghista Jhonny Crosio, dopo il crollo del cavalcavia ad Annone Brianza. "A pagare le conseguenze della malaugurata scelta del Governo di cancellare la legge obiettivo sostituendola con un sistema discrezionale che dirotta i finanziamenti dove fa più comodo a Renzi, sono i territori più penalizzati perché decentrati. E' terribile dover sommare alle troppe vittime di una strada tra le più insicure d'Italia anche quelle causate dall'incuria: questo non è accettabile. Di fronte a questo disastro annunciato - conclude Crosio - qualcuno dovrà assumersi le responsabilità dell'accaduto: ho appena parlato con il vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, impegnato nelle zone terremotate, e presenterò un'interrogazione. In questo frangente serve una risposta chiara da parte del Governo".

SORTE E NAVA: "ACCERTARE RESPONSABILITA'" -"Profondo cordoglio per una morte assurda e vicinanza alle persone rimaste ferite", a nome di tutta la Giunta regionale, vengono espressi dall'assessore alle Infrastrutture e Mobilita', Alessandro Sorte e dal sottosegretario alla Presidenza con delega alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata Daniele Nava, in merito al crollo del cavalcavia ad Annone Brianza. "Vogliamo andare fino in fondo - dice Sorte in una nota - per capire, se ci sono, di chi sono le responsabilita' di una tragedia cosi' enorme". Per Nava "serve un piano straordinario di verifica sulle infrastrutture della zona piu' produttiva d'Italia dove passa molto traffico pesante e le reti viarie sono datate. Per un mese abbiamo parlato di limiti alla velocita', ma serve ben altro. Non sono piu' procrastinabili interventi straordinari di sicurezza. La Regione Lombardia e' pronta a sedersi al tavolo, ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilita'. Confidiamo che Anas faccia al piu' presto un by pass su quel tratto di strada per ripristinare non solo la viabilita', ma anche adeguate condizioni di sicurezza".

UGGE': "RISPETTARE NORME PESI" - "Da tempo Conftrasporto chiedeva il rigido rispetto delle normative riguardanti il peso degli autotreni che percorrono i nostri ponti. È il caso di quelli che trasportano pesi eccezionali, per i quali è stata addirittura modificata l'interpretazione della norma del codice della strada": in questi termini il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, ha commentato l'incidente.  Secondo Uggè, «è indispensabile che il principio della responsabilità condivisa sia applicato ponendo a carico dei committenti e di coloro che trasportano pesi superiori alla norma le responsabilità che competono loro. È molto probabile infatti - ha concluso il presidente di Conftrasporto - che le strutture del ponte si siano usurate nel tempo proprio per il continuo passaggio di autoveicoli che trasportano carichi eccezionali".