Como, i frontalieri dovranno pagarsi anche l'assicurazione medica

E' il risultato dei nuovi accordi tra Italia e Svizzera, per un costo che varia dai 1.500 agli oltre 2.300 euro per lavoratore

Tensione sul confine italo-svizzero

Tensione sul confine italo-svizzero

Como, 8 luglio 2015 - Sorpesa, decisamente sgradita, per i 65mila frontalieri lombardi, che da domani dovranno pagarsi l'assicurazione sanitaria per lavorare in Canton Ticino. Lo stabiliscono i nuovi accordi tra Italia e Svizzera, chiariti anche da una circolare giunta in questi giorni da parte del ministero della Salute italiano alle Asl di confine. Una spesa procapite di 1.500 euro l'anno per i redditi fino a 20mila euro e oltre 2.300 euro per chi ha uno stipendio di 40mila euro l'anno. 

"Uno sgambetto irricevibile per un’intera categoria - commenta il deputato leghista comasco Nicola Molteni, che sul tema annuncia un'interrogazione urgente al Governo - i frontalieri sono ancora una volta spremuti dal fisco italianoLavoratori pendolari, che trovano impiego fuori dall’Italia, spesso perché l’Italia non è in grado di garantir loro occupazione, sono da tempo bersaglio di Renzi, che non si fa scrupolo a lucrare sulla loro salute e sui loro diritti. Il governo dei proclami scarica sui lavoratori anche infortuni e malattie, alla faccia dei diritti, alla faccia delle tutele. Renzi e Poletti si confermano i peggiori nemici dei frontalieri e del lavoro”.