Mozzate, accoltella moglie e tenta suicidio: il gesto dopo una lite in casa

Le condizioni di Gianni Carpentone, parrucchiere 50enne con un negozio a Sesto San Giovanni, sono critiche, ma ancora di più quelle della moglie, Anna Navarra, 49 anni, raggiunta alla carotide da una coltellata di Paola Pioppi

Il marito è ricoverato all’ospedale Sant’Anna piantonato dai carabinieri

Il marito è ricoverato all’ospedale Sant’Anna piantonato dai carabinieri

Mozzate (Como), 27 aprile 2015 - Sono entrambi gravissimi, ricoverati in due ospedali a chilometri di distanza. Ma con una differenza: lui, pur inerme, è piantonato dai carabinieri.  Atto dovuto nei confronti dell’uomo che sabato ha accoltellato la moglie e che si è poi buttato dalla finestra della palazzina in cui vivono, cadendo a piombo dal secondo piano sull’asfalto del cortile sottostante. Le condizioni di Gianni Carpentone, parrucchiere 50enne di Mozzate, sono critiche, ma ancora di più quelle della moglie, Anna Navarra, 49 anni, raggiunta alla carotide da una coltellata. La lite è scoppiata mentre tutta la famiglia era riunita in casa all’ora di pranzo, nella loro abitazione di via Pertini. Non solo i due genitori, ma anche i figli: il più grande 20, la sorella 18 ancora da compiere.

La discussione pare sia stata accesa, ma senza motivi scatenanti particolari. Carpentone ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito la moglie al collo, raggiungendo l’arteria. Poi, resosi conto della gravità di quel gesto fuori controllo, si è gettato dalla finestra. I due ragazzi, hanno assistito impotenti a tutta la sequenza. Immediato è stato l’allarme, dato dai vicini di casa, che ha consentito di soccorrere velocemente l’uomo, ma soprattutto la donna, la cui ferita avrebbe potuto portarla a conseguenze drammatiche. Trasportata in elisoccorso all’ospedale San Carlo di Milano, è stata operata per suturare le conseguenze della coltellata, e ora si trova in Rianimazione.

Il marito è invece al Sant’Anna, piantonato dai carabinieri, dopo il provvedimento di fermo da parte dei militari, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Como. Atto dovuto, del quale dovrà rispondere quando si riprenderà. I carabinieri di Cantù e Mozzate hanno lavorato fino a ieri per ricostruire la sequenza di quella lite quasi priva di eccezionalità, maturata in una famiglia normale per motivi di quotidiana convivenza, arrivando ad accertare cosa è accaduto in quei pochissimi minuti. Entrambi i coniugi sono molto noti a Mozzate: l’uomo è titolare di un negozio di parrucchiere a Sesto San Giovanni, mentre la moglie, vicepresidente dell’associazione commercianti, ha un negozio di intimo. Casi simili, nel Comasco, sono del tutto eccezionali: reazioni di rabbia tra coniugi o tra coppie sono sempre avvenute con una certa frequenza, ma mai con una reazione così drammatica, rivolta a se stesso, da parte dell’aggressore.