Giallo di Marcheno, il fratello dell'imprenditore scomparso: "Sono innocente"

Adelio Bozzoli:"Mario finito nel forno? Non riesco nemmeno a pensarci. All'idea rabbrividisco". In azienda nuovo sopralluogo di Cristina Cattaneo, l'anatomopatologa nominata come perito dalla procura LA SCHEDA / Tutte le tappe del giallo

Adelio Bozzoli, fratello dello scomparso Mario a Marcheno

Adelio Bozzoli, fratello dello scomparso Mario a Marcheno

Marcheno (Brescia), 22 ottobre 2015 -  Giallo e veleni. La scomparsa di Mario Bozzoli è sempre più un mistero intricato. Alla moglie dell'imprenditore che ha denunciato le paure del marito e di essere vittima di di mobbing al punto tale che «un giorno recandosi in azienda,non sarebbe più riuscito ad aprire il cancello», risponde Adelio Bozzoli, fratello di Mario

"Lavoro con Mario da 40 anni, screzi ce ne sono stati, capita in tantissime famiglie. Non più tardi di dieci giorni fa per avevamo deciso di proseguire insieme, per resistere alla crisi".  Il fratello dell'imprenditore scomparso da due settimane a Brescia che si é dichiarato più volte "innocente". Adelio Bozzoli conferma che in fonderia la sera della scomparsa del fratello da uno dei forni vi era stata una fumata anomala. "Me lo ha riferito uno degli operai presenti: Maggi. In particolare mi ha detto che Ghirardini gli disse di andare a riattivare la cappa, perché era scattato un allarme e si era bloccata".  Adelio non vuole credere che il fratello possa essere finito nel forno. "Non riesco nemmeno a pensarci. All'idea rabbrividisco". Sui rapporti tra il fratello e Giuseppe Ghirardini, l'operaio trovato cadavere domenica scorsa a più di cento chilometri da casa, Adelio Bozzoli dice: "Beppe lavorava da noi da una decina d'anni. Credo avesse un buon rapporto con mio fratello. Erano coscritti, si davano del tu". E sulla scomparsa: "Mi stupisce sia andato fino a Pontedilegno e abbia fatto tutta quella strada. Se voleva farsi un giro in montagna, quella mattina, poteva semplicemente uscire di casa. Abita vicino al bosco, sui nostri monti, non avrebbe fatto fatica a trovare ciò che cercava".

Intanto nell' azienda di Marcheno nè iniziato un  nuovo sopralluogo di Cristina Cattaneo, l'anatomopatologa nominata come perito dalla procura di Brescia. "Si cercano tracce di un possibile omicidio avvenuto in fonderia" ha detto il procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno.