BEATRICE RASPA
Cronaca

Massacrato nella rissa, perquisizioni a Brescia

Lo scorso novembre era stato massacrato e ucciso al culmine di una rissa tra gang rivali: dopo mesi sono scattati...

Lo scorso novembre era stato massacrato e ucciso al culmine di una rissa tra gang rivali: dopo mesi sono scattati sei arresti, e perquisizioni a raffica che hanno coinvolto anche Brescia. Era il 3 novembre quando a San Bonifacio, nel Veronese, due gruppi di indiani si erano dati appuntamento nel posteggio di un centro commerciale per una resa dei conti: oltre 40 persone - alcune con il volto travisato - intorno alle 19 si erano fronteggiate a colpi di spranga, spade, bastoni, katane e pistole. Erano stati esplosi anche alcuni colpi di arma da fuoco, mentre i clienti del negozi fuggivano in preda al terrore. Ad avere la peggio era stato un 33enne, che era stato prima investito da un’auto, poi picchiato e colpito alla testa con spranghe. Ricoverato in fin di vita in ospedale, aveva smesso di vivere il 12 novembre seguente. Le indagini, condotte da carabinieri veronesi con il supporto anche dei colleghi bresciani, sono state complicate dall’assenza di telecamere ma hanno comunque permesso di identificare 25 partecipanti alla rissa. Ieri i militari hanno dato esecuzione a sei misure cautelari per altrettanti indagati - raggiunti tra Verona, Cremona, Parma, Lodi, Vicenza e Rimini -che si ritengono autori delle condotte più lesive sfociate nell’omicidio. In fase d’indagine sono state eseguite numerose perquisizioni che hanno permesso di sequestrare una “santabarbara“ di armi bianche - katane e coltelli - presso le loro abitazioni. Stando ai riscontri investigativi l’appuntamento a San Bonifacio era stato casuale, dettato solo da ragioni di opportunità logistica, ed era in fase organizzativa un’altra rissa tra bande.