SARA GIUDICI
Politica

Ballottaggio, Saronno sceglie il nuovo sindaco: sfida all’ultimo voto tra Ilaria Pagani e Rienzo Azzi

Dopo il primo turno nessun apparentamento ufficiale con gli esclusi. Vari endorsement dalla politica nazionale. Si vota domenica e lunedì

Pagani e Azzi per il ballottaggio di Saronno

Pagani e Azzi per il ballottaggio di Saronno

Saronno (Varese) – Endorsement illustri, due feste nel cuore della città e visioni diverse su come guidare Saronno: il rush finale della campagna elettorale per il ballottaggio di domenica e lunedì entra nel vivo. La sfida è tra Rienzo Azzi, 68 anni, medico chirurgo odontoiatra sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che ha chiuso il primo turno con 6.640 voti (43,29%), e Ilaria Pagani, 55 anni, per 25 anni alla guida dell’attività di famiglia, appoggiata da Pd, Tu@Saronno e Insieme per Crescere, che ha ottenuto 4.228 preferenze (27,56%). Nessuno dei candidati civici esclusi dalla corsa ha formalizzato apparentamenti, ma non sono mancate le prese di posizione.

La coalizione viola con Novella Ciceroni ha rimarcato la scelta, fatta nei primi giorni di campagna di non sostenere nessuno anche se nelle ultime ore alcuni candidati a partire dal recordman di preferenze hanno dato le loro indicazioni di voto per Azzi. Più sfumata la scelta della coalizione Airoldi, che ha declinato ogni accordo: “Valuteremo con trasparenza e coerenza il merito delle scelte di chi vincerà il ballottaggio in base al nostro programma e alla visione di città che contiene”.

Un appoggio inatteso per Pagani è arrivato da Avs (Alleanza Verdi e Sinistra), che al primo turno aveva deciso di restare fuori dalla competizione dopo il buon risultato alle Europee. Non sono mancati gli endorsement vip. La prima a esporsi per la candidata del centrosinistra è stata la nuova sindaca di Genova, Silvia Salis, che ha espresso il desiderio di incontrare presto Pagani con la fascia tricolore. Ieri è arrivato anche un video di sostegno da parte di Carlo Calenda. Sul fronte opposto, Rienzo Azzi ha incassato il sostegno del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che lo ha definito “un professionista serio e un amministratore esperto che saprà governare bene Saronno” e del presidente del Senato Ignazio La Russa. Ma la corsa non si gioca solo sulle parole. I temi caldi: il futuro dell’ex area Isotta Fraschini, la riqualificazione di Palazzo Visconti, la valorizzazione del mercato e il rapporto tra Saronno e Milano.