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Elezioni comunali 2025 a Sarnno, Arcisate e Castellanza: urne aperte per scegliere i nuovi sindaci

Si vota domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. Tre i Comuni pronti a designare il proprio primo cittadino: Saronno con oltre 15mila abitanti e il rischio di andare al ballottaggio

Elezioni comunali, si vota

Elezioni comunali, si vota

Varese, 25 maggio 2025 – Ci siamo, è partita una nuova tornata elettorale. Urne aperte, oggi, domenica 25 maggio, dalle 7 alle 23 , e domani, lunedì 26 maggio, dalle 7 alle 15. Sono 18 i Comuni lombardi al voto per scegliere il sindaco e rinnovare il Consiglio, tre in provincia di  Varese. Arcisate e Castellanza, poi Saronno con più di 15mila abitanti e il rischio ballottaggio domenica 8 e lunedì 9 giugno. Questo appuntamento è segnato da un comune denominatore: nessuna di queste Amministrazioni va a scadenza naturale dopo i cinque anni previsti dalla legge. Diversi i motivi: crisi politiche, rinunce, scomparse improvvise.

Saronno

Con circa 39mila abitanti e oltre 30mila elettori iscritti alle liste elettorali, è il centro più popoloso tra quelli al voto. Ed è a rischio ballottaggio, domenica 8 e lunedì 9 giugno. Sono quattro i candidati sindaco pronti a contendersi la fascia tricolore, perché il Movimento 5 Stelle ha rinunciato alla corsa e lo stesso ha fatto Alleanza Verdi Sinistra.

A rompere gli indugi per prima è stata Novella Ciceroni, con la lista Obiettivo Saronno, che ha dato vita a due nuove formazioni: Idea Futuro, guidata da giovani under 30, e Saronno SiCura, incentrata sui temi della sicurezza. Una proposta interamente civica, costruita per intercettare il malcontento cittadino e che punta a un netto cambio di rotta rispetto al passato.

Nel campo del centrosinistra la spaccatura è stata sofferta e dolorosa. Da una parte Augusto Airoldi, sindaco uscente, che si ripresenta con Saronno Civica e Percorso Democratico, una lista nata da ex amministratori ed esponenti usciti dal Partito Democratico. La sua proposta è un inno alla continuità e alla difesa dell’operato degli ultimi tre anni e mezzo. Dall’altra, a rappresentare il centrosinistra ufficiale, Ilaria Pagani, sostenuta da Partito Democratico, Tu@Saronno e Insieme per crescere, lista collegata ad Azione e a figure vicine a Italia Viva. La sua campagna ha puntato su welfare, servizi e inclusione.

Il centrodestra si è compattato, non senza laceranti fatiche e addii pesanti, dietro a Rienzo Azzi, candidato sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Nessuna lista civica a fianco, ma un fronte unito che promette rigore, sviluppo e ripartenza dopo l’interruzione anticipata della consiliatura. Una proposta netta, con obiettivi chiari: rilanciare la città e ristabilire ordine puntando su sostegni regionali e nazionali.

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Arcisate

Ad Arcisate, nel Varesotto, sono quattro i candidati alla carica di primo cittadino, ciascuno sostenuto da una lista. Si ricandida per un terzo mandato Gianluca Cavalluzzi, a sostenerlo la lista “Arcisate Oggi e Domani”, con un progetto che punta su rinnovamento e continuità con la precedente esperienza. Le priorità la messa in sicurezza della frana del Monte Rho, per il quale bisogna recuperare fondi, quindi la sistemazione delle strade, la creazione di uno spazio per i giovani, con il recupero di Villa Teresa. 

Antonino Centorrino è il candidato di “Uniti per Arcisate”, si presenta come espressione di partecipazione attiva e attenzione al territorio. Le priorità riguardano il completamento delle opere incompiute, come Villa Teresa, da destinare alle associazioni e ad attività culturali, quindi il rilancio del commercio e la sicurezza stradale.

Maurizio Mozzanica rappresenta la lista “Centrodestra per Arcisate”, sostenuta dalle forze del centrodestra unite (Lega, FI, FdI), il programma è stato elaborato sulla base degli incontri con i cittadini, tra gli interventi urgenti il riassetto degli uffici comunali in carenza di personale, quindi attenzione ai servizi e ai trasporti nella direzione dello sviluppo turistico, la valorizzazione delle eccellenze del territorio.

Giacomo Vinoni è il candidato della lista “Arcisate nel Cuore” le priorità la manutenzione e la riqualificazione urbana, nel centro e nelle frazioni, promuovere un punto d’ascolto per i cittadini, interventi su strade, marciapiedi, illuminazione, il potenziamento dei collegamenti stradali e ferroviari.

Assente il Pd e il centrosinistra. “L’assenza del centrosinistra in queste elezioni amministrative per il Comune di Arcisate è un grosso rammarico” ha detto Alice Bernardoni, segretaria provinciale dem, che ha aggiunto “Per questa tornata amministrativa il Pd non dà alcuna indicazione di voto ai cittadini di Arcisate”.

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Castellanza

A Castellanza si va al voto con un anno di anticipo dopo la prematura morte della sindaca Mirella Cerini. La prima cittadina si è spenta per un malore esattamente un anno fa, dopo il discorso del 25 aprile 2024. Da quel momento, l’amministrazione Cerini è stata retta dalla vicesindaco Cristina Borroni, classe 1965, che si ricandida in continuità alla guida della lista civica ‘Partecipiamo’ che ha l’appoggio esterno di Azione e Pd. A sfidarla tre rivali, per via della disgregazione del gruppo di opposizione uscente del Centro Destra Unito.  Luciano Lista, nato nel 1971, è il candidato sindaco di Castellanza protagonista, la coalizione di centrodestra sostenuta da FI e FdI. Paolo Pagani, classe 1963, è il candidato di SìAmo Castellanza. Romeo Caputo, nato nel 1957, si candida con la lista Castellanza nel cuore.

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