Il 25 Aprile “fascistissimo” dei Do.Ra: protesta contro l’omaggio alle tombe repubblichine

L’ex deputato del Pd Emanuele Fiano: “Nessuna autorità farà nulla. Festeggiare i partigiani o i torturatori della Muti ormai è diventato uguale”

Una manifestazione dei Do.Ra; nel tondo, Emanuele Fiano

Una manifestazione dei Do.Ra; nel tondo, Emanuele Fiano

Varese, 15 aprile 2024 – Un 25 Aprile “fascistissimo”. Può sembrare un paradosso – e in effetti lo è – ma c’è chi celebra la giornata dedicata alla Liberazione rendendo omaggio a chi stava dalla parte dell’oppressore tedesco. Accade nel Varesotto dove i militanti della comunità dei Dodici Raggi – Do.Ra. – gruppo di ispirazione neonazista guidato da Alessandro Limido, condannato anche in Appello con l’accusa di apologia di fascismo, dal 9 aprile sono “in tour” nei cimiteri della provincia per momenti di raccoglimento sulle tombe di combattenti repubblichini caduti fra il 1943 e il 1945.

L'iniziativa ha suscitato le proteste dell’ex deputato del Pd Emanuele Fiano, figlio del deportato Nedo Fiano, che fino alla sua scomparsa, nel 2020, si è impegnato per portare nelle scuole la testimonianza degli orrori del nazismo e del fascismo, vissuti sulla sua pelle. “Do.Ra, il gruppo fascista o nazista di Varese fate voi, il cui capo è stato condannato in appello per apologia di fascismo – afferma Fiano – si organizza per celebrare fascistissimamente il 25 Aprile. Ma tutto tranquillo, nessuna autorità farà nulla. Festeggiare i partigiani o i torturatori della Muti ormai è diventato uguale”.

Come ogni anno anche questo 25 aprile gli appartenenti alla Comunità Militante dei Dodici Raggi, gruppo di estrema destra con base ad Azzate, in provincia di Varese, nel giorno della Festa della Liberazione, organizzerà, in contrapposizione, un omaggio ai "camerati" morti dopo l'8 settembre.

Dalle 9 del 25 aprile i Do.Ra fanno il giro dei cimiteri varesini di Ganna, Belforte, Sant'Ambrogio e Solbiate Arno, per commemorare i fascisti caduti. In passato l'omaggio prevedeva anche piccoli interventi di restauro delle tombe visitate. A suggellare il tutto il saluto romano d'ordinanza.