Lu-Ve, fatturato record nonostante il Covid per l'azienda climatizza il Bolshoi

Il Gruppo rappresenta l’eccellenza del made in Italy nel settore degli scambiatori di calore ad aria

La fabbrica della Lu-Ve

La fabbrica della Lu-Ve

Uboldo (Varese) - In crescita fatturato e ordini: per Lu-Ve Group, tra i primi operatori al mondo nel settore degli scambiatori di calore ad aria, è stato un 2021 da record. Per l’eccellenza del made in Italy nel settore della meccanica è stato un anno che ha prodotto, nonostante l’emergenza Covid, un aumento di tutti i valori. A partire dal fatturato prodotti che al 31 dicembre 2021 ha raggiunto 483,1 milioni (+23,1% rispetto al 31 dicembre 2020, al 30 giugno 2021 la crescita era del +17,6% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2021 ammonta a 180,2 milioni (+134,0% rispetto al 31 dicembre 2020). Al 30 giugno 2021 la crescita era del +78,3% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

Il manager Iginio Liberali
Il manager Iginio Liberali

Un successo per l’azienda di Uboldo fondata nel 1986 grazie alla determinazione di Iginio Liberali che, dopo una lunga esperienza come manager in Merloni Elettrodomestici, decise di mettersi in proprio rilevando una storica azienda tecnologica, la Contardo, grazie al sostegno di tre fondi di private equity.

In 36 anni di storia, questa realtà italiana è riuscita a ottenere risultati importanti. A partire dal fatturato consolidato di Lu-Ve Group che è cresciuto costantemente fino a espandersi oltre i confini nazionali senza perdere di vista le sue radici: delle 10 unità produttive che lo compongono, 5 sono in Italia e altrettante tra Repubblica Ceca, Polonia, Svezia, Russia e Cina. Nel 2021 Lu-Ve è risultata anche tra le migliori 300 aziende (quinto posto nella categoria Industria meccanica) dove lavorare in Italia secondo l’Itqf, Istituto tedesco di qualità e finanza. E i prodotti restano un’eccellenza del made in Italy, con diverse applicazioni. Le tecnologie Lu-Ve, infatti, sono utilizzate per il condizionamento di edifici storici come il Bolshoi di Mosca e il Palazzo dell’Eliseo di Parigi, nonché per moderne strutture come la Fiera di Francoforte e il Bolshoi Ice Dome di Sochi, sede nel febbraio 2014 delle gare di hockey su ghiaccio durante le Olimpiadi invernali.