Vola nel vuoto nell’ex fabbrica. Il tetto cede di schianto: adolescente lotta per la vita

A Induno. Resta grave a Tradate il bimbo precipitato

Vola nel vuoto nell’ex fabbrica. Il tetto cede di schianto: adolescente lotta per la vita

Vola nel vuoto nell’ex fabbrica. Il tetto cede di schianto: adolescente lotta per la vita

INDUNO OLONA (Varese)

È in prognosi riservata all’ospedale di Circolo di Varese il sedicenne rimasto gravemente ferito l’altro pomeriggio a Induno dopo essere volato per 15 metri dal tetto di una fabbrica abbandonata. Il ragazzo, origine nordafricana, ha riportato gravi traumi ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Per la famiglia sono ore di angoscia mentre l’adolescente lotta per la vita. Ieri il sindaco Marco Cavallin ha rivolto a nome dell’intera comunità un pensiero al sedicenne: "Ho chiesto ai miei concittadini una preghiera per il ragazzo e per la famiglia che sta vivendo un dramma", ha detto Cavallin.

L’incidente è avvenuto in una fabbrica dismessa di via Bidino: area recintata e accesso vietato ma il giovane con due amici ha deciso di entrare. Pare che l’intenzione dei tre fosse di salire sul tetto per vedere il panorama e scattare qualche selfie. Un’imprudenza che per il sedicenne ha avuto le conseguenze più gravi con la caduta da un’altezza di 15 metri, dopo che la copertura ha ceduto.

Sotto schock gli amici, che hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto gli operatori sanitari, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi, raggiunti dal sindaco. L’area dell’ex fabbrica, di proprietà privata, è interessata da interventi di bonifica cui seguirà la realizzazione di un progetto urbanistico che prevede edifici residenziali e commerciali.

A Tradate restano ancora gravi anche le condizioni del piccolo di cinque anni, di origine straniera, precipitato dalla finestra della propria abitazione al quarto piano di un palazzo di via Pindemonte. È ricoverato all’ospedale Niguarda, accanto a lui i genitori che vivono ore d’angoscia. La città con il sindaco Giuseppe Bascialla si è stretta alla famiglia. "Speriamo che il piccolo possa tornare presto a casa", l’auspicio del primo cittadino. Da chiarire la dinamica di quanto accaduto da parte dei carabinieri, che stanno proseguendo con discrezione le delicate indagini.

Rosella Formenti