Ivan Luca Vavassori torna a casa dalla guerra: "Devo riprendermi la mia vita"

L'ex calciatore, figlio dell'ex patron della Pro Patria e di Alessandra Sgarella, era diventato un foreign fighter in Ucraina

Ivan Luca Vavassori

Ivan Luca Vavassori

"Per me è sufficiente così. E' tempo di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti in questo modo. Ho fatto il possibile per portare il mio aiuto. Ho messo il mio tempo e la mia vita a disposizione del popolo ucraino, ma adesso è arrivato il momento di riprendermi la mia vita. Torno dove mi sento felice e torno per riprendermi tutto quello che è mio. Le cose sono cambiate rispetto a come ero prima, però sono sicuro che con l'aiuto di Dio riuscirò a raggiungere i miei obiettivi". Scrive in spagnolo su Instagram Ivan Luca Vavassori, ex portiere di Bra, Pro Patria e Legnano in serie C nato in Russia nel 1982 e figlio dell'ex patron della Pro Patria Pietro Vavassori e dell'imprenditrice sequestrata dalla 'ndrangheta negli anni Novanta Alessandra Sgarella, e poi pubblica una foto del viaggio di ritorno in aereo.

Già, perché dopo un mese e mezzo il quarantenne sta tornando a casa in Italia. A fine marzo Ivan Luca Vavassori aveva deciso di partire per l'Ucraina come foreign fighter, ovvero soldato straniero che va a combattere in una zona di guerra. E lì per un mese e mezzo ha lottato insieme alle truppe ucraine per controbattere l'avanzata russa. Per qualche giorno si è anche temuto che Ivan Luca Vavassori fosse morto. Solo pochi giorni fa aveva scritto sui social network: "Sono pronto a tutto, vogliono andare avanti fino in fondo". Oggi l'annuncio dallo stesso quarantenne lombardo che di fatto fa tirare un sospiro di sollievo soprattutto alle persone che lo conoscono e gli vogliono bene: l'ex calciatore sta tornando a casa.