Luca è vivo: "Qui pronti a morire"

Dopo alcuni giorni di silenzio, Vavassori ha postato un video dall’Ucraina dove combatte contro i russi

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di Giovanni Chiodini

Luca Vavassori è vivo. Dopo alcuni giorni di silenzio, ieri ha postato un nuovo video dall’Ucraina, dove è andato a combattere a fianco di quel popolo, lui che è nato in Russia e ha poi vissuto in Italia da quando aveva sei anni, da quando venne adottato da Piero Vavassori e Alessandra Sgarella.

Capelli rasati. Non ha più il pizzetto e la barba. Il volto è triste, stanco. Il video è davvero drammatico: annuncia la volontà di andare a sfidare, con un manipolo di uomini, la molto più organizzata armata russa. Luca ha scritto. "Morire vent’anni prima o vent’anni dopo poco importa. Quel che importa è morire bene. Soltanto allora inizia la vita".

E ancora: "Siamo pronti per morire tentando di fare qualcosa di storico. Forza e onore, ragazzi per l’Ucraina". Nel video Luca Vavassori dice che nei giorni scorsi "abbiamo fatto due controffensive molto pesanti in cui siamo riusciti a rubare dei mezzi blindati ai russi, anche dei bazooka e delle armi". Dopo si sono dovuti fermare. "È venuto un Maggiore a parlarci. Ha detto che vuole le truppe in difensiva. Io, assieme ai miei uomini, abbiamo risposto che siamo pronti a rischiare la nostra vita. Non mi va, non ci va, di stare in un posto in attesa che mi bombardano. Non mi va di stare nascosto sperando che gli elicotteri vadano altrove". "Per questo – aggiunge – ho preso una decisione operativa. Ho informato il Maggiore che mi metterò in incognito e andrò ad attaccare le basi avversarie, in solitaria, senza alcun coordinamento. Vedremo come va. L’ho detto anche ai miei uomini. La risposta è stata che sono felici anche loro di fare questa cosa invece di stare chiusi ad aspettare".

La missione è iniziata nel tardo pomeriggio. Luca ammette. "È una missione suicida perché siamo poche unità contro un esercito. Preferisco, preferiamo, fare una cosa del genere... se riuscirò farò avere mie notizie il prima possibile". Speriamo di averne al più presto.