REDAZIONE VARESE

Varese e Gallarate si candidano a capitali italiane dell’arte contemporanea 2027

Dal Ma*Ga di Gallarate a Villa Panza: i sindaci delle due città, Cassani e Galimberti, mettono sul tavolo i “pezzi da novanta” che richiamano ogni anno migliaia di visitatori

Una mostra allestita nella suggestiva Villa Panza di Varese

Una mostra allestita nella suggestiva Villa Panza di Varese

Varese, 30 aprile 2025 – Il Comune di Varese e il Comune di Gallarate hanno firmato un protocollo di intesa per la presentazione congiunta della candidatura al bando che designerà la capitale italiana dell'arte Contemporanea 2027. "Il patrimonio artistico e culturale delle nostre città – dichiarano il sindaco di Varese Davide Galimberti e il sindaco di Gallarate Andrea Cassani – come alcuni dei suoi luoghi e musei apprezzati in tutto il mondo, ci offre l'importante occasione di candidarci a capitale italiana dell'arte contemporanea. Un riconoscimento che offrirebbe l'opportunità di  valorizzare ancora di più il nostro territorio, aprendo a nuovi investimenti per migliorare la fruizione degli spazi dell'arte e realizzare eventi nazionali e internazionali, diventando così un punto di riferimento nel panorama dell'arte contemporanea nazionale. Un'opportunità di sviluppo in termini di attrattività a beneficio di tutta la provincia di Varese".

Una sala del Ma*Ga, il museo d'arte moderna e contemporanea di Gallarate
Una sala del Ma*Ga, il museo d'arte moderna e contemporanea di Gallarate

Il programma

I due Comuni ora predisporranno il dossier di candidatura che conterrà gli obiettivi, gli interventi e le iniziative che si porteranno avanti con particolare focus sugli spazi, e la loro fruizione, dedicati all’arte, sull'attrattività del territorio e lo sviluppo dell'offerta artistico-creativa. L'iniziativa sarà coordinata dagli assessorati alla Cultura di Varese e Gallarate.

Il sindaco di Varese Davide Galimberti
Il sindaco di Varese Davide Galimberti

I due fiori all’occhiello

Nel protocollo d’intesa viene anche sottolineato anche il coinvolgimento che le amministrazioni intendono portare avanti di importanti soggetti presenti sul territorio come il Fai, in quanto proprietario e gestore della Villa Panza, e la Fondazione Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella, in quanto gestrice del museo Ma*Ga. Ma il progetto prevede anche la costituzione di una rete provinciale delle realtà più significative che si occupano di arte contemporanea.