REDAZIONE VARESE

Tutti in carcere i cinque banditi della rapina alla Banca Popolare di Sondrio

Sono tre uomini e due donne. La Polizia di Stato di Varese ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare.

Tutti in Carcere i Malviventi della Rapina alla Banca Popolare di Sondrio

Solbiate Olona, 15 luglio 2023 – Sono tutti in carcere i malviventi che avevano messo a segno la rapina presso la Banca Popolare di Sondrio a Solbiate Olona il 21 gennaio 2022. Tre uomini erano già stati arrestati il 19 gennaio di quest’anno, l’altro giorno le manette sono scattate per altri due componenti, un uomo e una donna, residenti nel milanese. La Polizia di Stato di Varese ha dato esecuzione all’ ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio su richiesta della Procura di Busto Arsizio nei confronti della coppia. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Varese, a seguito di minuziosi accertamenti, ha consentito di identificare come presunti responsabili un uomo ed una donna residenti nel territorio della provincia di Milano, che avrebbero effettuato l’ultimo sopralluogo prima del colpo alla banca e tre uomini residenti nel territorio della provincia di Palermo, tutti gravati da numerosi pregiudizi di polizia per reati specifici, autori materiali della rapina, già arrestati. L’azione era stata portata a termine da tre uomini entrati nell’istituto di credito totalmente travisati e armati di pistola e taglierino, quest’ultimo utilizzato da uno dei rapinatori per ferire ad un braccio il direttore. All’interno della banca erano inoltre presenti alcuni clienti che, sotto la minaccia delle armi, erano stati trattenuti nello stabile, seduti a terra, per tutta la durata della rapina, circa mezz’ora. Razziato il bottino, 24 mila euro in contanti, i malviventi si erano dati alla fuga. Immediatamente erano state avviate le indagini da parte degli uomini della Squadra Mobile di Varese, che avevano ascoltato i testimoni e visionato i filmati di videosorveglianza acquisiti presso l’istituto di credito e gli esercizi della zona. Gli elementi raccolti avevano consentito di comprendere che il colpo era stato pianificato con cura, a seguito di sopralluoghi, l’ultimo dei quali effettuato giorni prima della rapina dall’uomo e dalla donna arrestati l’altro giorno.