Donna cinese costretta a prostituirsi, denunciato il suo padrone di casa

La segnalazione di strani movimenti all’interno di un appartamento è arrivata dall’amministratore di condominio. In azione gli agenti della polizia locale

Polizia locale di Varese (Archivio)

Polizia locale di Varese (Archivio)

Varese, 23 aprile 2024 – Un amministratore di condominio coscienzioso permette di scoprire un giro di prostituzione all’interno di un appartamento della città. È partita dalla segnalazione di un professionista l’inchiesta del nucleo ispettivo e dei colleghi del gruppo operativo antidegrado del comando di polizia locale che ha condotto alla denuncia di un uomo con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Completati i dovuti controlli, i poliziotti hanno identificato e ascoltato una donna cinese che ha raccontato loro di essere stata costretta a “vendersi” dopo che un uomo, il padrone di casa, l’aveva convinta a trasferirsi a Varese, sfruttando il suo status di clandestina. 

L’uomo è stato denunciato, mentre la donna è stata segnalata in questura per accertamenti sulla regolarità della sua posizione in Italia. “Mi congratulo con il lavoro svolto dagli agenti della Polizia locale – dice l’assessore Raffaele Catalano – che grazie alla professionalità e all’impegno hanno raggiunto un risultato importante in questa delicata vicenda”. “Abbiamo raccolto la segnalazione di un cittadino – spiega il comandante della polizia locale di Varese Claudio Vegetti – e grazie a essa gli agenti sono stati impegnati in una complessa attività di indagine che ha portato al deferimento di un cittadino all’autorità giudiziaria. Faccio i miei complimenti a tutti gli agenti coinvolti in questa operazione”.