ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Omicidio di Davide Gorla, fatale il fendente al collo ma l’arma non si trova ancora

Busto Arsizio, eseguita l’autopsia sul commerciante ucciso nel suo negozio di via Milano. Il presunto killer Emanuele Mirti resta sempre in silenzio

Davide Gorla, la vittima dell'omicidio

Davide Gorla, la vittima dell'omicidio

Busto Arsizio (Varese), 1 luglio 2025 – Sarebbe stato un fendente al collo ad uccidere Davide Gorla, 64 anni, il commerciante accoltellato a morte a Busto Arsizio nel suo negozio in via Milano, in pieno centro città, nel tardo pomeriggio di mercoledì 25 giugno.

I rilievi della Scientifica all'esterno del negozio di via Milano
I rilievi della Scientifica all'esterno del negozio di via Milano

L’arma 

Ieri è stata eseguita l’autopsia. I risultati del referto autoptico potranno fornire agli inquirenti informazioni utili per chiarire con quale arma sia stato ucciso il commerciante. Resta, infatti, ancora da chiarire se si tratti di un coltello (che l’omicida potrebbe aver portato da casa) oppure di un altro tipo di lama come un tagliacarte.

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Gli investigatori stanno continuando le ricerche dell’arma che ancora non si trova. Poche ore dopo il delitto gli agenti della Polizia di Stato di Busto Arsizio e della Squadra Mobile di Varese, che avevano subito avviato indagini acquisendo elementi importanti dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza in funzione in centro, hanno fermato, d’intesa con il pubblico ministero Flavia Salvatore, con l’accusa di omicidio Emanuele Mirti, 50 anni, residente a Castellanza. Il cinquantenne aveva in affitto da Gorla un appartamento in viale Lombardia a Castellanza ma pare che avesse affitti arretrati da pagare per circa 10 mila euro, pagamento sollecitato dal proprietario.

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Il movente

Per gli inquirenti il movente dell’omicidio sarebbe economico, quel debito che il commerciante chiedeva fosse sanato. Secondo quanto ricostruito nel pomeriggio di mercoledì Mirti è entrato nel negozio Lineacontinua di Gorla, ci sarebbe stata una discussione quindi avrebbe colpito a morte il commerciante, suo padrone di casa.

In silenzio

Ma il presunto assassino si è da subito dichiarato innocente avvalendosi della facoltà di non rispondere sia davanti al procuratore Carlo Nocerino sia davanti al Gip Stefano Colombo nell’udienza di convalida del fermo nella mattinata di sabato.

Nei prossimi giorni saranno celebrati i funerali, la data ieri non era ancora stata fissata, probabilmente si svolgeranno nella chiesa di San Giulio a Castellanza, dove Gorla era nato, cresciuto e dove fino a qualche tempo fa viveva, prima di trasferirsi a Rescaldina.