"Servono 20 agenti in più, il Governo non ci ascolta"

Situazione insostenibile ai Miogni di Varese da dove lunedì sono scappati in due

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Continuano le ricerche dei due detenuti protagonisti dell’evasione di San Valentino al carcere dei Miogni a Varese. Il territorio è battuto a tappeto da lunedì, impegnati agenti della Questura, della Polizia penitenziaria e di frontiera, carabinieri, militari della Guardia di finanza, ma della coppia evasa nessuna traccia. Anthony Ragona, 35 anni brianzolo e Roberto Nardello, 50 anni, varesino, erano in carcere da circa un anno, condannati a tre anni per reati contro il patrimonio, rapine e furti, quindi hanno avuto il tempo di pianificare l’evasione. Nel pomeriggio di lunedì erano nella ciclofficina interna al carcere, alle 16,25 è stata scoperta la loro fuga, avvenuta scavalcando il muro di cinta e calandosi con le lenzuola annodate, immediatamente sono state attivate le ricerche.

L’evasione ha riportato l’attenzione sui problemi della casa circondariale varesina che soffre da anni per carenze strutturali che riguardano l’edificio, vecchio di decenni e l’organico della Polizia penitenziaria. I sindacati sono così tornati a far sentire la loro voce sollecitando quegli interventi necessari per la sicurezza di chi lavora all’interno in condizioni sempre più difficili. "Mancano uomini – dice Pierpaolo Giacovazzo, segretario provinciale Uilpa di Varese – attualmente in organico ci sono 60 agenti, ne servono almeno venti in più, lo chiediamo da tempo, lo abbiamo ripetuto ai politici che abbiamo incontrato, ma risposte non ne abbiamo avute, l’organico è sottodimensionato, i carichi di lavoro aumentano, ai Miogni ci sono 91 detenuti, la maggior parte stranieri, non si può chiedere l’impossibile, ci sono poi situazioni, con i detenuti con problemi psichiatrici, che creano tensione". Un carcere, il Miogni, carente, fa sapere Giacovazzo, anche per quanto riguarda il sistema di videosorveglianza non dotato di allarme per segnalare il movimento di persone: fosse stato installato avrebbe fermato in tempo i due evasi.

Rosella Formenti