SARA GIUDICI
Cronaca

Saronno, Brazzoli non ha dubbi: "Ospedale strategico da potenziare"

Il direttore generale dell'Asst Valle Olona ha visitato il presidio cittadino. Nessun ridimensionamento, imminente l'apertura del nuovo reparto di Neurologia

Il direttore Giuseppe Brazzoli

Saronno (Varese), 13 aprile 2016 - Entro l'estate l’apertura del nuovo reparto di Neurologia e, in generale, una crescita strategica dell’ospedale che "sarà il secondo presidio dell’azienda con sinergie che non potranno che portare a un suo potenziamento". Così Giuseppe Brazzoli, direttore generale dell’Asst Valle Olona, vede il futuro dell’ospedale di piazzale Borella.

Ieri Brazzoli era al presidio saronnese per fare il punto della situazione. "In questi primi cento giorni ho voluto girare tra i diversi ospedali - ha spiegato - perché per ricoprire un ruolo come questo è importante parlare con le persone in modo semplice e diretto, così da capire meglio la situazione e partire da una solida base". E qual è la situazione dell’ospedale di Saronno? "È una struttura che conta indicativamente 280 letti, una realtà curata che soffre, come altre, di alcune criticità ma che non presta il fianco a grandi critiche". Sul futuro di Saronno, Brazzoli non ha esitazioni: "Nella nuova azienda ospedaliera (che comprende anche Busto Arsizio, Gallarate, Angera e Somma Lombardo, ndr) il ruolo strategico sarà sicuramente rafforzato. Abbiamo cinque ospedali, cresciuti con logiche diverse e scarsamente integrati. Saronno presidia un territorio a cavallo di quattro province, difficilmente controllabile dalle altre sedi e per questo non vedo ridimensionamenti ma un consolidamento e dove è possibile un potenziamento".

Il primo passo sarà, entro l’estate, l’inaugurazione del nuovo reparto di Neurologia: "I lavori sono stati finiti in autunno, adesso abbiamo reperito i fondi per i nuovi arredi e prevediamo di attivare la nuova collocazione, nel padiglione verde, nel giro di qualche mese". Progetti all’interno dell’ospedale ma anche un’attività di confronto con il territorio. Brazzoli, oltre a garantire la disponibilità a continuare a lavorare con le realtà saronnesi che si prodigano con donazioni, ha già incontrato il primo cittadino Alessandro Fagioli. Sul piatto sicuramente l’annoso problema dei parcheggi, da quelli per gli operatori a quello per i pazienti e i visitatori: "Certo i posteggi sono una delle criticità da risolvere. Parlando con l’amministrazione comunale ho saputo che ci sono idee e proposte per affrontarlo. Vedremo di valutare la situazione".

Altro tema caldo è la sicurezza, su cui si sono accesi i riflettori dopo il fermo di un giovane con alcuni grammi di hascisc e le proteste per la presenza di questuanti e senza fissa dimora nel giardino e negli spazi comuni. "L’ospedale - spiega con franchezza Brazzoli - è uno spazio aperto, in cui c’è un viavai di migliaia di persone al giorno. Questa è una situazione che lo rende uno spazio critico soprattutto in una realtà, come quella della nostra società, in cui la microcriminalità è particolarmente diffusa. Non si può militarizzare o chiudere l’ospedale". Brazzoli ha comunque confermato il servizio di vigilanza attivo in orario notturno.