SARA GIUDICI
Cronaca

Saronno, tornano le ruspe nell’area Cemsa: il grattacielo avanza

Il sindaco ha incontrato la proprietà per ridisegnare il rione Retrostazione e ricucire una ferita aperta

Il sindaco Airoldi

Saronno (Varese), 20 gennaio 2020 - "L’Amministrazione Comunale ha avviato, da qualche settimana, il confronto con le proprietà, con gli operatori e con i progettisti del comparto ex Cemsa e della vicina Isotta Fraschini, per disegnare, sotto il controllo della mano pubblica, le aree, gli spazi comuni e di uso pubblico al fine di ottimizzare la valenza della riqualificazione anche per legare fisicamente tutta la zona del Restrostazione e il quartiere Matteotti con lo scalo ferroviario di Saronno Centro" Così il sindaco Augusto Airoldi fa il punto sulla ripresa dei lavori nell’area dismessa tra via Balaquer e via Ferrari, dove negli ultimi giorni sono tornati in azione gli escavatori e gli operai per la realizzazione tra gli altri di un grattacielo e di un supermercato. Il progetto è stato fortemente voluto dall’ex sindaco Alessandro Fagioli e dalla sua maggioranza a trazione leghista ma il suo successore Airoldi spera ancora di riuscire a modellare l’intervento urbanistico.

"Preferiamo – spiega non a caso il sindaco – porre l’attenzione sul disegno dell’intero quartiere, piuttosto che enfatizzare il singolo episodio del grattacielo le cui caratteristiche compositive ed architettoniche sono, peraltro, ancora in corso di definizione". Del resto l’ex Cemsa è una zona cruciale per il futuro di Saronno. Sono circa 42mila metri quadri situati a ridosso della stazione di piazza Cadorna che ad oggi è un’area dismessa ma già bonificata. La riqualificazione dell’area è stata oggetto di studio fin dagli anni ’90 e, dopo varie vicissitudini che hanno coinvolto i proprietari dell’area che in questi trent’anni si sono succeduti, è stato definito un programma d’intervento che porterà anche un ampio parcheggio a raso, alcune palazzine per servizi e un parco. "La mia Amministrazione – conclude Airoldi – ha preso atto delle scelte urbanistiche già autorizzate e sta lavorando per garantire il migliore rapporto tra gli spazi pubblici e i nuovi fabbricati, nel comparto in questione e in quelli confinanti".