Ridotta la portata dal Panperduto

SOMMA LOMBARDO (Varese)

Fiumi con una portata ai minimi livelli, laghi dai litorali sempre più ampi: è l’effetto della mancanza d’acqua. Il lago Maggiore nel rilevamento di ieri a mezzogiorno risultava riempito al 44,9%: un dato inferiore solo al lago di Idro (46,4%) ma nettamente superiore rispetto al Garda (37,1%), al lago di Como (24,7%) e al lago di Iseo (24,7%). Alla stessa ora l’afflusso era stimato in 32,3 metri al secondo, il deflusso in 58,5 metri al secondo. Per mantenere perlomeno questo livello, riducendo il deflusso dal lago che all’inizio della settimana era pari a 66,5 metri cubi al secondo, il Tavolo Tecnico Regionale per la crisi idrica, ha deciso di ridurre da martedì di 10 metri cubi al secondo la portata del Canale Industriale, che deriva le acque dal Ticino a partire dalla diga del Panperduto. Dopo aver raffreddato le turbine della centrale termoelettrica di Turbigo quest’acqua si sversa nell’alveo del Naviglio Grande, che al momento si limita a portare la acque ad Abbiategrasso per deviarle poi verso il corso del Naviglio di Bereguardo. Dalla giornata di giovedì è stato diminuito anche il volume di acqua che bypassa la diga e alimenta il corso del Ticino: la portata minima vitale del fiume è stata pertanto diminuita a 7 metri cubi al secondo. Meno acqua nel fiume e nel canali di irrigazione significa un minor volume d’acqua da destinare ad usi agricoli. Giovanni Chiodini